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Contratto scuola: gli aumenti “veri” sono davvero modesti, i 124 euro di cui molti parlano comprendono gli incrementi già attribuiti a dicembre

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Il CCNL sottoscritto nella giornata del 14 luglio prevede qualche ulteriore incremento stipendiale per il personale della scuola. Gran parte della stampa ha parlato di aumenti a tre cifre (124 euro in media per i docenti).
Va detto che la cifra (lorda) comprende anche l’aumento già attribuito a dicembre.
L’aumento “fresco”, e cioè quello che docenti e Ata vedranno concretamente dai prossimi mesi è decisamente diverso. Adesso arriva qualche altro spicciolo.
Per i docenti ci sarà un incremento della indennità fissa RPD nella misura di 10,30 euro per chi ha una anzianità di servizio fino a 14 anni, di 12,70 per chi ha una anzianità compresa fra i 15 e i 27 anni e di 16,10 euro per chi supera i 27 anni di anzianità.
Per il personale ATA si parla di 6/7 euro di aumento, mentre l’incremento più importante riguarda i DSGA ai quali spetteranno altri 60 euro mensili.
Il contratto prevede anche un compenso “una tantum” per tutti, 63,84 euro per i docenti e 44,11 per gli Ata.