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Contro gli abbandoni arriva il mentore

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La onlus Mentoring Italia, insieme a Poste Insieme onlus, ha avviato dei progetti per aiutare i giovani a proseguire gli studi e evitando così, per quanto è più possibile, di cadere nella rete della microcriminalità, ma dando nello stesso tempo ulteriori strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro.

 

Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, nel 2013 i ragazzi tra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato prematuramente gli studi erano circa 758 mila. Il fenomeno riguarda soprattutto il sud d’Italia: in Sicilia la dispersione scolastica arriva al 25 per cento e in Campania al 21,8 per cento, con punte anche del 30%. Lo 0,47 per cento degli alunni in Sicilia ha lasciato la scuola durante le medie, in Campania lo 0,36 per cento, in Puglia lo 0,29 per cento e in Calabria lo 0,19 per cento. Alle superiori le percentuali aumentano: in Campania si raggiunge l’1,36 per cento, in Sicilia il 16 per cento, in Puglia l’1,3 per cento e in Calabria l’1,1 per cento.

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

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Il progetto Mentoring affianca un volontario adulto, il mentore appunto, a un ragazzo, il mentee,  per sviluppare le capacità di ogni studente e aiutarlo nello studio. Le città coinvolte sono state sette, Bari, Napoli, Salerno, Caltanissetta, Messina, Cosenza e Vibo Valentia, per un totale di 11 scuole. 165 allievi sono stati seguiti da 165 studenti universitari e dipendenti delle Poste Italiane. Le ore di formazione sono state 7.425 durante l’intero anno scolastico. L’iniziativa è costata in totale 149 mila euro.

La onlus Mentoring Italia, nata nel 1998 e sostenuta dal Cnr, è presente in otto Paesi nel mondo (Benin, Francia, Germania, Lettonia, Marocco, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Usa e Italia). In diciotto anni 10 mila studenti hanno partecipato ai loro progetti grazie al sostegno di altri 10 mila  volontari. L’associazione non aiuta solo i giovani a studiare ma cerca anche di inserirli nel mondo del lavoro attraverso esperienze pratiche in azienda. Con il progetto Formamentis sono stati avviati dei fondi interprofessionali, inoltre è stata istituita la rete d’impresa FormamentisNet, attiva in Italia e all’estero