Home Attualità Covid: diminuiscono i casi tra i bambini in età scolare

Covid: diminuiscono i casi tra i bambini in età scolare

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Nella popolazione in età scolare è stata registra questa settimana una  percentuale minore di casi di Covid-19. Lo evidenzia il report dell’Istituto superiore di sanità-

 Nell’ultima settimana, infatti, il 17% dei casi in età scolare era sotto i 5 anni, il 43% ha tra 5 e 11 anni, il 39% tra 12 e 19 anni. 

Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata 3.418.325 casi Covid nella popolazione 0-19 anni, di cui 16.690 ospedalizzati, 371 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti

Ma soprattutto diminuisce il tasso di incidenza in tutte le fasce d’età, mentre appare stabile il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età, ad eccezione della fascia con età minore di 5 anni in cui risulta in aumento.

Aumentano tuttavia le reinfezioni da Covid-19: nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente in cui la percentuale era pari a 3,5%. Dal 24 agosto 2021 al 6 aprile 2022 sono stati segnalati 319.005 casi di reinfezione, pari a 3,1% del totale dei casi notificati.

Più reinfezioni si segnalano soprattutto nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni, nelle fasce d’età più giovani e tra gli operatori sanitari. 

Si è pure notato un maggior rischio di infezione nei soggetti di sesso femminile, il quale può essere verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico (oltre l’80%) e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in ambito familiare. 

Il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età maggiore di 12 anni, nel periodo tra febbraio e marzo, per i non vaccinati risulta circa 5 cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 12 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati è 8 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster.