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Covid, i giovani si faranno vaccinare? Per convincerli arrivano gli influencer su Tik Tok e Instagram, più open day per maturandi

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Da alcuni giorni si parla con insistenza di aprire le vaccinazioni anti-Covid ai giovani, anche in vista del ritorno a scuola in sicurezza a settembre. Ci sta pensando seriamente anche il Governo. Per avviare il progetto, però, serve convincere i ragazzi, non sempre consapevoli dell’utilità della somministrazione del vaccino per vincere la pandemia in atto. La vaccinazione, invece, è importante, anzi è fondamentale.

La campagna sui social

Al progetto sta lavorando anche il ministero alle Politiche Giovanili, che sta predisponendo, a questo scopo, una campagna di sensibilizzazione sui social specifica per i giovanissimi: per gli under 20 si useranno Tik Tok con i suoi influencer, mentre per gli under 30 verranno coinvolti i vip di Instagram, Facebook e Twitch.

La campagna riguarderà comunque anche i canali istituzionali.

La ministra Dadone: fondamentale non fermarsi

“L’Italia sta mettendocela tutta per tornare alla normalità ma sarà fondamentale non fermarsi. Nei prossimi giorni lavoreremo a una campagna di sensibilizzazione per gli under 30 per essere certi di tornare a scuola a settembre in sicurezza”, ha confermato in un post su Instagram la ministra alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, dopo essere stata in visita al centro vaccinale di Dogliani, piccolo centro di circa 4.800 abitanti in provincia di Cuneo.

“Più di 500 persone vaccinate in un solo giorno a Dogliani è incredibile lo sforzo dell’amministrazione, della protezione civile e dei volontari”, ha scritto la ministra.

Nel Lazio vaccinazioni per i maturandi

Intanto, prendono il via iniziative anche a livello locale. In vista degli esami di maturità, nel Lazio sta prendendo il via una specifica campagna di vaccinazione.

“Entro il 2 giugno – ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio d’Amato – faremo un open day nel Lazio per gli studenti che affronteranno gli esami di maturità. Pensiamo sia importante far svolgere in tranquillità gli esami. La gran parte del personale docente e non docente avrà avuto il vaccino ed è importante che lo abbiano anche i maturandi”.

“Stiamo studiando le modalità operative: sicuramente utilizzeremo la app dell’open day tre clik e dopo 48 ore il vaccino”, ha aggiunto D’Amato.

“È giusto pensare a ragazzi e ragazze che hanno di fronte questa prova, dopo 2 anni difficili anche per lo studio e la vita sociale. #LazioSiVaccina”, ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Sindacati entusiasti

L’idea è stata bene accolta anche dai sindacati. “Open day per i vaccini ai maturandi? Sia sui tamponi salivari che per i vaccini ai maturandi siamo favorevoli, chiediamo queste misure da mesi, anzi da quasi un anno”, ha detto all’Ansa il presidente dell’associazione presidi del Lazio Mario Rusconi.

“Siamo soddisfatti del lavoro della Regione Lazio anche se in passato c’è stato qualche contrasto. Ora speriamo ci venga comunicata questa decisione di fare gli open day per i vaccini e soprattutto che seguano fatti concreti”, ha concluso il leader dell’Anp Lazio.

“Siamo d’accordo per fare open day dedicati ai maturandi, magari! L’ottimo sarebbe se venisse somministrato il Jonhson & Jonhhson, solo cosi riusciremmo a coprire una fascia importante di giovani che potranno fare gli esami in sicurezza. È auspicabile che questo avvenga non solo nel Lazio ma su tutto il territorio nazionale”, ha sottolineato Elvira Serafini, a capo dello Snals.

Sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola: “È una buona idea organizzare degli open day per far fare i vaccini ai maturandi. Sarebbe utile sollecitare tutti i presidenti delle Regioni a fare la stessa cosa”.

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