Attualità

Covid scuola, un alunno mostrerà i sintomi subito dopo il contagio?

La scuola del Covid è sempre al centro delle attenzioni e in questi giorni ci si chiede: dopo quanto tempo un alunno mostrerà i sintomi del contagio? Immediatamente?

No. Sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità leggiamo: si stima che il periodo di incubazione vari in media tra 3 e 7 giorni fino a un massimo di 14 giorni.

E dunque, considerando il fatto che la scuola nella maggior parte dei casi (per oltre 5 mila alunni) è iniziata il 14 settembre, i contagi che fossero avvenuti in classe tra i ragazzi o tra alunni e personale scolastico, a dieci giorni dall’inizio della scuola potrebbero iniziare a mostrare degli effetti.

Il periodo infettivo

Ma quando inizia il periodo infettivo? Secondo l’ISS può iniziare uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi, ma è probabile che le persone siano più contagiose durante il periodo sintomatico, anche se i sintomi sono lievi e molto aspecifici. Si stima che il periodo infettivo duri 7-12 giorni nei casi moderati e in media fino a due settimane nei casi gravi.

Per prepararci all’eventualità del contagio, abbiamo già indicato la check-list da predisporre per l’evenienza.

L’attesa crescita del contagio, ci pone un altro interrogativo.

A che punto siamo con i vaccini?

Sempre l’ISS ci informa che attualmente nel mondo sono in corso 58 studi sui vaccini, 7 dei quali sono già alla fase 3, quella fase in cui il prodotto in studio viene somministrato ad un numero assai più elevato di pazienti (migliaia), così da completare le informazioni raccolte nel corso della fase 2, al fine di identificare eventuali ulteriori reazioni avverse al farmaco, oltre a quelle già note.

Quanto alle terapie, delle 1836 in corso nel mondo, il 16% è già alla fase 3.

Sul sito dell’ISS leggiamo anche: sono 63 gli studi interventistici condotti in Italia (45 autorizzati dall’AIFA), di cui il 92% con uno scopo terapeutico e l’8% con uno scopo preventivo.

Che significa? Un trattamento viene definito preventivo quando ha lo scopo di prevenire un’infezione o una malattia in un individuo sano; viene definito terapeutico un trattamento somministrato ad una persona già infetta o malata, al fine di potenziare la risposta immunitaria all’infezione o alla malattia.

Redazione

Articoli recenti

In Italia in troppe famiglie c’è ancora la cultura patriarcale, per Schlein solo la scuola e i docenti formati possono salvare i giovani

Nelle famiglie italiane c’è ancora tanta cultura patriarcale, con le donne ancora troppo spesso messe…

08/05/2024

Gps 2024, tutto in alto mare e cresce il rischio ricorsi : la “patata bollente” passa ora all’Ufficio di Gabinetto del Ministero

Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…

07/05/2024

Caos al Concorso riservato per dirigenti e la contraddizione che si contraddice

Il ministro, saputo in quale clima di caos  e in quali condizioni  di disorganizzazione si è svolto…

07/05/2024

Il ministro Valditara mantenga la promessa sull’organico Covid

L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…

07/05/2024

Valditara ai docenti: “Avete in mano il lavoro più bello del mondo, quello di dare un futuro ai nostri giovani”

Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…

07/05/2024

Gratteri: volte c’è gente colta che quando parla si piace e non si rivolge alla pancia dei ragazzi, bisogna essere credibili

Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…

07/05/2024