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“Dacci 40 euro o sei finito”. A 15 anni è vittima di due bulli

Il ragazzo torna a casa e avverte la famiglia. Al momento della consegna dei soldi scatta la trappola dei carabinieri. In manette il sedicenne italiano con l’accusa di estorsione aggravata. Il suo socio, un serbo di 15 anni, denunciato a piede libero
Nella mattinata di mercoledì avevano nuovamente aggredito un ragazzino di 15 anni per farsi consegnare soldi e altri beni di valore, ma la vittima, in quel momento, non ne possedeva. Perciò i due bulli, un 16enne nato a Palestrina ma residente a Labico, sempre in provincia di Roma e già conosciuto alle forze dell’ordine per la sua arroganza verso i coetanei e per alcuni precedenti per danneggiamento, e la sua spalla, un coetaneo originario della Serbia – Montenegro ora residente a Labico (RM), hanno concordato nel pomeriggio un nuovo incontro con il 15enne per farsi consegnare quanto preteso. Guai a lui se non si fosse presentato.
La vittima, tornata a casa sconvolta, ha raccontato tutto al padre che ha immediatamente informato di quanto accaduto i Carabinieri della Stazione di Colleferro. Come d’accordo con i suoi aguzzini, il 15enne si è presentato all’appuntamento per la consegna dei 40 euro pattuiti per non subire altre angherie, ma all’atto della consegna dei soldi i due bulli di periferia sono stati bloccati dai Carabinieri appostati a pochi metri.
Dagli accertamenti dei militari è emerso che il 15enne, almeno in un altro episodio, dietro minacce e forti pressioni da parte dei due bulli, avrebbe già consegnato loro dei soldi al fine di non subire ulteriori vessazioni. Per il 16enne italiano, arrestato con l’accusa di estorsione, è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli, a Roma, mentre il suo complice,per lo stesso reato, è stato denunciato a piede libero.

Redazione

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