Attualità

Decreto legge approvato. Zona gialla in arancione: cosa cambia per la scuola? [VIDEO]

Decreto legge approvato e quanto si apprende sostituirà il Dpcm del 2 marzo scorso. Si è chiuso il Consiglio dei Ministri che ha discusso le prossime misure restrittive che accompagneranno la Pasqua e non solo. A partire dal 15 marzo e fino al 6 aprile, le zone gialle vanno in arancione, secondo fonti Ansa, che attribuiscono al Ministro Speranza questa proposta.

Oltre all’ipotesi di portare le zone gialle in arancione, il Ministro Speranza avrebbe affermato: “Si rende più tempestivo l’ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell’area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute”.

Cosa cambierà per le scuole?

Salvo cambiamenti specificamente pensati per la scuola nel nuovo Decreto legge, stando all’ultimo Dpcm nelle regioni arancioni in linea teorica non dovrebbe cambiare nulla sul fronte scuola, in quanto le lezioni dovrebbero proseguire regolarmente in presenza (con quote di DaD solo per le scuole superiori).

Tuttavia, la discriminante resta l’andamento dei contagi da Covid-19. Infatti laddove l’incidenza del contagio dovesse superare la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti per una settimana oppure laddove vi fosse una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive, queste aree passerebbero in rosso.

La novità sarebbe rappresentata dalla tempestività con cui verrebbero applicate le misure da zona rossa, dato che le Regioni hanno chiesto meccanismi quasi automatici o comunque meno legati alle singole valutazioni (e responsabilità) dei Governatori di Regione.

In queste zone che andrebbero in rosso, insomma, si va in DaD in tutti i gradi di scuola, lo ricordiamo, e le scuole dell’infanzia vengono chiuse.

Le altre misure

Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile nelle Regioni arancioni sarebbe consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i giorni 3, 4 e 5 sarebbe invece prevista zona rossa nazionale.

Pasqua in rosso

In sintesi a Pasqua e Pasquetta, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa.  

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Carla Virzì

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