Categorie: Generico

Decreto semplificazioni: molte le novità in vista

Le disposizioni in materia di istruzione si trovano nella Sezione III. La cosiddetta autonomia responsabile prevede un organico di personale docente ed Ata “funzionale all’attività didattica” complessivamente intesa, e un “organico di rete” per l’integrazione degli alunni diversamente abili, la prevenzione dell’abbandono e il contrasto dell’insuccesso scolastico e formativo, che resterà stabile per almeno un triennio.  

Un articolo, che già sta facendo discutere, riguarda il potenziamento del sistema nazionale di valutazione. All’Invalsi, oltre ai compiti attuali, in particolare sulle verifiche degli apprendimenti degli studenti, spetterà il “coordinamento funzionale del sistema nazionale di valutazione” con riferimento alla legge n. 10 del 26/2/2011 (il sistema a tre gambe), e potrà avvalersi della prestazione professionale di “esperti di comprovata e specifica esperienza”. Il corpo ispettivo “autonomo e indipendente”, previsto dalla legge n. 10, al momento infatti non c’è.
Altro punto, che ha fatto allarmare il sindacato Gilda degli insegnanti, è il comma che recita “Le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d’istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti”. In una lettera tempestivamente inviata agli organi istituzionali, il Coordinatore nazionale Rino Di Meglio chiede di rivedere l’ambigua formulazione del testo, che “scarica impropriamente sulle istituzioni scolastiche le funzioni dell’Invalsi” ed è suscettibile di creare conflittualità nelle scuole.
Altre misure di promozione e semplificazione riguardano l’istruzione tecnico-professionalee gli istituti tecnici superiori (Its).
Lungo l’articolo che si occupa di modernizzazione del patrimonio immobiliare scolastico. È previsto in tempi brevi un Piano nazionale di edilizia scolastica per realizzare interventi di ammodernamento e recupero dell’esistente, per mettere in sicurezza gli edifici e costruirne di nuovi, nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti. Si conta di mobilitare capitali pubblici e privati. Il coinvolgimento dei privati sarà sostenuto da agevolazioni amministrative e fiscali.
Fra le mille semplificazioni contenute nel decreto, sembra al momento rinviata quella sul voto di laurea non più determinante ai fini delle graduatorie di alcuni concorsi pubblici.
Sempre in campo universitario novità per gli atenei nei quali entrerà in funzione il libretto elettronico per gli studenti e l’iscrizione online a partire dal prossimo anno.
Le modalità di questa digitalizzazione sono spiegate dall’art. 53 del DL nel quale si prevede l’avvio di un portale in due lingue attraverso il quale sarà possibile scegliere la Facoltà. Le lingue sono l’italiano e l’inglese. Previsto anche lo snellimento del Cun

Ora il DL passerà all’esame del Parlamento, ad iniziare dalla Camera.

Per visionare agli articoli del decreto-legge riguardanti la scuola, consulta il box “Approfondimenti” di questa pagina.

Anna Maria Bellesia

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024