“Oggi il presidente incaricato Conte potrebbe dar vita a un altro governo, il Conte bis. Uso il condizionale perché in qualità di capo politico del M5S sono e siamo stati molto chiari: o siamo d’accordo a realizzare i punti del nostro programma o non si va avanti. Non è questo l’approccio del Movimento, fare un governo solo per vivacchiare non è nei nostri valori”. Così il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni con il presidente incaricato Giuseppe Conte.
“Conte – aggiunge Di Maio – è un presidente che, come M5S, abbiamo sempre considerato super partes e che abbiamo fortemente voluto per l’eccellente lavoro svolto negli ultimi 14 mesi”.
Il taglio dei parlamentari – continua Di Maio – è “una nostra priorità, mancano due ore di lavoro in parlamento” e si può fare “alla ripresa” dei lavori.
“Non ha alcun senso – dice ancora Di Maio – parlare di modifiche ai decreti sicurezza, vanno assolutamente tenute in considerazioni le autorevoli osservazioni del capo dello Stato ma senza volerne rivedere la ratio e le linee di principio, noi non rinneghiamo questi mesi di governo”.
Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni a Montecitorio ha consegnato un documento contenente i venti punti programmatici del Movimento cinque stelle per la formazione del nuovo governo.
Documento che raccoglie le proposte e le battaglie portate avanti in questi mesi dal Movimento, tra cui c’è spazio anche per la scuola (clicca qui) definita “un bene comune, con una legge contro le classi pollaio e la valorizzazione della funzione dei docenti”.
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