Alunni

Differenza di genere nella lettura, in nessun paese campione i bambini sono più bravi delle compagne. I dati PIRLS 2021

Emergono ancora dati molti interessanti dall’indagine internazionale IEA PIRLS 2021 sulle abilità di lettura dei giovani. Dai risultati delineati, corrispondenti al campione di studenti partecipanti, è possibile notare delle differenze di lettura tra le bambine (che risultano più “brave”) rispetto ai bambini.

Come si osserva dalle figure sotto riportate, i risultati internazionali mostrano un vantaggio nelle abilità di lettura delle bambine nella maggioranza dei Paesi partecipanti, con una differenza media di 16 punti.

Anche in Italia il vantaggio in lettura delle femmine rispetto ai maschi risulta evidente, sebbene la differenza (+ 7 punti) sia tra le più contenute che emergono dal confronto internazionale.

I dati dell’indagine

Le rivelazioni si sono svolte nel 2021 in più di 50 Paesi nel mondo in un periodo di piena fase della pandemia: i Paesi partecipanti sono stati 57, di cui 27 con modalità di raccolta dati digitale (inclusa l’Italia).

In Italia hanno preso parte alla rilevazione nazionale 222 scuole e 442 insegnanti, con il coinvolgimento di oltre 7.000 allievi e 5.000 genitori. Dai risultati è emerso che solo la metà degli alunni italiani sa leggere con efficacia, l’altra metà, concentrata al Meridione, ha difficoltà.

Italia e il resto dell’Europa a confronto

In Italia gli studenti di quarta primaria ottengono un punteggio medio pari a 537 punti, un risultato superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti e superiore al punteggio medio dei Paesi europei partecipanti.

Tra i Paesi europei, solo gli studenti di Finlandia (549), Polonia (549) e Svezia (544) ottengono un risultato medio superiore a quello dei nostri studenti.

Differenze territoriali tra Nord e Sud Italia

Per quanto riguarda le differenze territoriali, come si nota dalla figura sottostante, le aree geografiche italiane sono divise in due raggruppamenti: Nord Ovest, Nord Est e Centro ottengono punteggi medi statisticamente simili tra loro e superiori al punteggio medio delle aree del Sud e del Sud Isole.

Inoltre, solo i risultati del Nord Ovest e del Centro sono significativamente più alti del dato medio dell’Italia, mentre il Sud e il Nord Est hanno punteggi medi che non si discostano dal riferimento nazionale.

Il Sud, Isole comprese, ottiene, invece, un punteggio medio significativamente inferiore alla media italiana.

Studenti più bravi a ricercare le informazioni su internet, ma i docenti non c’entrano

Sempre dall’indagine è emerso un altro dato curioso. Infatti, è stata posta una domanda sia agli studenti che ai docenti sull’utilizzo della ricerca internet: ebbene, i risultati ottenuti sembrano in contrasto.

APPROFONDISCI L’ARTICOLO

Sara Adorno

Articoli recenti

Sponsor scuola, per il Ministero si può fare: finanziamenti aggiuntivi. Gli istituti hanno un mese di tempo per esprimersi. C’è chi dice ‘no’

Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…

01/05/2024

“Vannacci offende i disabili e vuole che la scuola arretri di decenni”, in 10mila su Change.org chiedono di ritirare la sua candidatura alle elezioni europee

“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…

30/04/2024

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024

Tanti motivi per votare i candidati/e ATA dei COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…

30/04/2024

Vannacci: non sono religioso ma i crocifissi sono parte della nostra vita e sono stati limati. Questa Europa non ci piace

Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…

30/04/2024