Attualità

Diplomi falsi rilasciati dalle scuole paritarie, arrivano gli ispettori Miur: gli istituti “sospetti” indicati dai sindacati

Dal Miur arriva l’ennesima “stretta” sulle scuole paritarie dedite all’arricchimento facile, previo rilascio di diplomi falsi. Il 18 ottobre, scrive l’Ansa, il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha infatti avviato un programma di ispezioni nelle scuole paritarie della Sicilia che avrebbero rilasciato titoli di studio e di servizio falsi, utilizzati per le graduatorie di istituto di assistente tecnico e di assistente amministrativo. Ad indicare al Miur gli istituti, sospettati di organizzare i sistemi illeciti, sarebbero state le organizzazioni sindacali.

L’operazione “Diplomat” ad Agrigento

A far tornare lo “spettro” dei diplomi falsi, erano stati alcuni giorni fa gli esiti delle indagini dell’operazione “Diplomat”, che hanno portato all’individuazione di ben 110 indagati – tra i quali dirigenti scolastici, insegnanti, personale di segreteria in servizio in vari istituti scolastici – e circa 400 mila euro complessivi sequestrati.

In quell’occasione, i magistrati di Agrigento hanno disposto il sequestro preventivo d’urgenza di 22 diplomi di scuola media superiore che sarebbero stati conseguiti irregolarmente nell’anno scolastico 2014-2015.

Erano quattro le scuole paritarie che “smerciavano” diplomi non meritati: l’istituto Pirandello di Licata, il Pirandello di Canicattì, l’Alessandro Volta di Canicattì, tutti nell’Agrigentino, e l’istituto San Marco di Acireale in provincia di Catania. Ammontano a ventidue i titoli di studio taroccati.

I controlli si estendono

Uno dei principali indagati, ha scritto sempre l’Ansa, è l’ex deputato regionale, nonché dirigente scolastico, Gaetano Cani, di Canicattì, nell’agrigentino, al quale sono stati trovati sequestrati – in una scatola di scarpe custodita nella sua abitazione – ben 300 mila euro in contanti.

In base a quanto trapela, il programma di ispezioni condotto dal ministero dell’Istruzione, si estenderà presto a tutto il territorio nazionale, a partire dagli istituti segnalati, e servirà a verificare la correttezza del rilascio dei titoli di studio, di servizio e delle autodichiarazioni.

Alessandro Giuliani

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