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Divari territoriali e dispersione scolastica, decreto di ripartizione di 750 milioni di euro del PNRR

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Dopo i controlli di legge, il Ministero ha pubblicato il Decreto ministeriale 2 febbraio 2024, n. 19, relativo al riparto delle risorse per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, in attuazione del PNRR – Investimento M4C1I1.4, finanziato dall’Unione europea – Next generation EU.

Le risorse complessive pari a 750 milioni di euro sono state ripartite fra le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado, nonché delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e di secondo grado della Regione Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, garantendo, in ogni caso, alle istituzioni scolastiche statali collocate nelle regioni del Mezzogiorno una quota di risorse complessivamente non inferiore al 40%, sulla base dei seguenti criteri e relativi pesi ponderali:

a) percentuale di studenti con fragilità nelle competenze con un livello di competenze non superiore al secondo, ovvero con un risultato “molto debole” e “debole”, come accertato dall’INVALSI nell’ambito delle prove svolte al grado 8, grado 10 e grado 13: 30%;

b) percentuale di studenti con fragilità nelle competenze con un indice di status socio-economico-culturale (ESCS), che integra le variabili relative al grado d’istruzione dei genitori, alla loro professione, alle risorse educative e culturali di cui l’alunno può fruire a casa, come rilevato dall’INVALSI: 25%;

c) numero di studenti effettivamente frequentanti ciascuna scuola sulla base degli ultimi dati disponibili rilevati dall’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione e del merito e dei dati forniti dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano: 25%;

d) percentuale di studenti che abbandonano gli studi in corso d’anno sulla base degli ultimi dati disponibili rilevati dall’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione e del merito e dei dati forniti dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano: 7,5%;

e) percentuale di studenti ripetenti sulla base degli ultimi dati disponibili rilevati dall’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione e del merito e dei dati forniti dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano: 7,5%;

f) percentuale di studenti frequentanti con disabilità sulla base degli ultimi dati disponibili rilevati dall’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione e del merito e dei dati forniti dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano: 2,5%;

g) percentuale di studenti frequentanti con cittadinanza non italiana sulla base degli ultimi dati disponibili rilevati dall’anagrafe presso il Ministero dell’istruzione e del merito e dei dati forniti dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano: 2,5%.

Ulteriori 40 milioni di euro sono stati ripartiti fra i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), assegnando a ciascun CPIA una quota fissa pari a euro 150.000.

DECRETO E TABELLE DI RIPARTIZIONE