Abbiamo già parlato del caso di un docente di una scuola di Bari che è stato colpito da uno studente con una pistola ad aria compressa.
Il docente ha anche dichiarato: “Voglio dire ai ragazzi di credere ancora nella scuola, di non demoralizzarsi e che il titolo di studio ha sempre un valore. Vedo molta rassegnazione e pessimismo. Lasciate perdere le persone che compiono atti di bullismo, perché hanno bisogno di seguaci. L’effetto più pericoloso è proprio quello del branco, come accaduto per quella ragazza vittima di violenza a Caivano. Insegno diritto ma i giovani non hanno ancora ben capito le regole, cosa si può fare e cosa no, ma questo va fatto capire già dai 3 anni. Fanno delle sciocchezze e non si rendono conto della loro gravità. La famiglia poi lascia alla scuola il compito di educare”.
E sulle famiglie degli studenti ha sottolineato: “Non hanno ancora chiesto scusa, ma quando sapranno che non ho denunciato i figli penso che lo faranno”.
Una brutta storia arriva dalle pagine del Messaggero e de La Repubblica: una studentessa di…
È in corso la quinta edizione della Settimana europea della salute mentale, che si concluderà…
Napoli ospiterà dal 16 al 17 maggio il Coordinamento Nazionale eTwinning ITE, un importante meeting…
Una provocazione che ha comunque un sapore dolceamaro. Per evitare la chiusura di una classe…
I docenti precari, del tutto insoddisfatti delle disposizioni relative alle abilitazioni, avanzano le loro richieste. I…
Se è facile parlare di inclusione scolastica, non sempre è facile comprenderne bene le logiche,…