Home Attualità Docente picchiato perché stava separando due studenti durante una lite

Docente picchiato perché stava separando due studenti durante una lite

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Venerdì 8 marzo, in attesa del pulmino per una gita, due alunni hanno iniziato a litigare. Nel tentativo di sedare la rissa, un docente di 38 anni ha provato a fermare i due litiganti, ma lo studente di 13 anni ha iniziato a inveire contro l’insegnante con pugni e spinte.

A riportare l’accaduto è stato La Provincia di Como, quotidiano del Comasco, dove è avvenuto l’episodio. Il professore è finito contro un muro ed è caduto a terra. Soccorso da un’ambulanza, è stato poi trasportato all’ospedale, riportando un trauma a una spalla e alcune escoriazioni. Si trova, quindi, fuori pericolo.

Per quanto riguarda lo studente, pare sia salito lo stesso a bordo del pulmino partecipando alla gita in programma. Al momento non ci sono aggiornamenti su eventuali provvedimenti anche se sono stati avvertiti i Carabinieri della Compagnia di Menaggio.

Il PSI esprime solidarietà all’insegnante

Con una nota stampa, il PSI esprime la propria solidarietà al docente aggredito auspicando una pronta guarigione. A questo aggiunge anche alcune dichiarazioni che riportiamo di seguito:

Le aggressioni al personale scolastico hanno un’inaccettabile frequenza a cui sembra impossibile porre termine. Impossibile per chi non dimostra di avere la volontà di farlo. Per restituire dignità a chi nella scuola ogni giorno impegna il proprio tempo per permettere agli alunni di tutto il Paese di acquisire conoscenze, sviluppare talenti e capacità, sarebbe necessario impegnare risorse nella direzione della valorizzazione della classe docente, del personale scolastico. Invece l’impegno del Governo sembra concentrato sull’adozione di iniziative di facciata, utili solo ad accrescere il carico burocratico che ostacola il lavoro dei docenti. Sburocratizzare il lavoro, sciogliere i numerosi vincoli alla libertà di insegnamento che ormai impediscono un’effettiva libertà d’azione, aumentare i salari e detassare ogni attività aggiuntiva, stabilizzare il personale dopo un rigoroso e congruo piano di assunzioni, semplificare le procedure di reclutamento. Queste le azioni che il PSI continua a proporre.