Gentile Ministra,
le firme riportate in calce sono quelle di insegnanti, professionisti del settore socio-educativo e genitori, operanti o residenti a Prato. Esse intendono sollecitare una riflessione che auspichiamo trovi in Lei e nei suoi collaboratori una piena condivisione.
La questione che le sottoponiamo è relativa a quanto quest’anno sta avvenendo nella scuola italiana, dove, attraverso un ricorso, i colleghi diplomati stanno assumendo incarichi – specialmente nelle cattedre di sostegno – scavalcando i laureati.
Una questione che Lei conosce bene dato il clamore e l’indignazione che questa vicenda sta suscitando fra noi insegnanti laureati, fra i genitori, fra le associazioni e i cittadini che stanno osservando quanto accade attraverso i mass media e i social network.
Non è nostra intenzione entrare nel merito tecnico ovvero nei tecnicismi del sopraddetto ricorso, a cui potrebbero seguire azioni legali e sentenze di segno contrario, ma poiché riteniamo che la civiltà non la si realizzi a colpi di sentenza, proviamo in queste poche righe ad appellarci direttamente a Lei, perché la questione si risolva ristabilendo una più alta visione delle cose.
Il titolo della laurea, che tutti noi ci siamo guadagnati attraverso i sacrifici nostri e delle nostre famiglie, deve essere tutelato, innanzi tutto come conquista democratica (ancora da realizzarsi appieno dato che in Europa siamo fra gli ultimi per numero complessivo di laureati).
Qualsiasi siano i criteri che hanno consentito al diplomato di assumere gli stessi incarichi del laureato, in questo caso il sostegno negli insegnamenti teorici (e non tecnico-pratici), questi vanno – secondo noi – rimossi. Diversamente ne conseguirebbero effetti, purtroppo già in essere, che apparirebbero senza dubbio contraddittori.
Senza un intervento risolutivo da parte sua:
Una visione alta delle cose potrebbe avere come conseguenza un atto politico e di governo che porterebbe, con semplici ed immediati correttivi normativi, a ristabilire quel giusto equilibrio dei saperi e delle competenze che abbiamo cercato di illustrare in questa beve missiva.
Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e confidiamo in un Suo celere intervento.
Rete Nazionale Docenti Laureati
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