Categorie: Ordinamento

Ecco le “ragazze doccia” a scuola. La prostituzione giovanile è fenomeno in espansione

A denunciare il fenomeno è stato un dossier del direttore del reparto di pediatria del Fatebenefratelli di Milano e dai suoi collaboratori.
“Abbiamo individuato per ora otto ragazze ma ci risulta che il fenomeno sia molto più esteso – spiega al Corriere della Sera -. Le chiamano ragazze-doccia perché così come ci si fa la doccia tutti i giorni, loro quotidianamente fanno sesso”.
I “clienti”, che sarebbero altri adolescenti, sarebbero scelti in base a ciò che possono dare in cambio alle ragazze: “Durante le lezioni delle prime ore sui telefonini gira il menù con prestazioni, richieste e orari per gli appuntamenti nei bagni, dove avvengono i rapporti sessuali. Le ragazze offrono le loro prestazioni anche a più persone”.
“Finora abbiamo accertato otto casi, sette di ragazze di ‘famiglia bene’ del centro di Milano e una invece proveniente dalla periferia. Le scuole coinvolte nel ‘giro’ sono prevalentemente istituti privati. Nessuna di queste minorenni ha parlato subito e liberamente della cosa. La confessione è arrivata sempre all’interno di un percorso di assistenza relativo ad altri tipi di problematiche come la droga o il bullismo”.
Il Professore si occupa di questi casi nel suo reparto di pediatria, con programmi di assistenza ai ragazzi. “Non posso pensare che in questi ambienti non girino anche soldi. Inoltre sembra che ora ci siano dei ragazzi, dai diciassette anni in su che fanno da procacciatori di clienti e il timore è che nel giro, già molto preoccupante, stiano entrando anche dei clienti adulti”.
L’impressione è che non si tratti di casi isolati o di degrado, ma che si sia davanti a una sorta di “mutazione antropologica“. Se fino a ieri il sesso vissuto come gioco, atto di dominio sull’altro, era prerogativa maschile, oggi siamo davanti a ragazzine che allo stesso modo vivono il sesso svincolato dai sentimenti. Sesso come mezzo, come gratificazione, come dominazione. Non certo una bella parabola dell’emancipazione, considerando alcuni, pesanti, rischi evidenziati dal professore del Fatebenefratelli.
“Non posso pensare che in questi ambienti non girino anche soldi. Inoltre sembra che ora ci siano dei ragazzi, dai diciassette anni in su che fanno da procacciatori di clienti e il timore è che nel giro, già molto preoccupante, stiano entrando anche dei clienti adulti”

Redazione

Condividi
Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Concorso docenti 2024, prove orali: come affrontarle e come prepararsi

Concorso straordinario ter, è stato pubblicato l'11 dicembre il bando del primo concorso scuola 2023 e…

18/05/2024

Riforma Valditara sulla valutazione del comportamento: il ddl procede alla Camera, ma molto lentamente. La legge potrebbe entrare in vigore nel 2025/26

La prossima settimana proseguirà in Commissione Cultura della Camera l’esame del disegno di legge che…

18/05/2024

E’ mancato 89 anni Franco Frabboni, il “pedagogista delle metafore”. Ne parliamo con Luigi Guerra [INTERVISTA]

All’età di 89 anni (li aveva compiuti proprio un mese fa) è morto nella mattinata…

17/05/2024

Assegno nucleo familiare, nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2024 – 30 giugno 2025

In relazione alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata da ISTAT tra il…

17/05/2024

Il giornalismo piange la scomparsa di Franco Di Mare: un’icona del mestiere. Lo ricordiamo sostegno degli insegnanti

Il mondo del giornalismo italiano è in lutto per la scomparsa di uno dei suoi…

17/05/2024