Sta creando reazioni stizzite la posizione espressa dall’Anp a proposito dell’opportunità che darebbe la L. 107/15 nel ‘non avere le mani legate rispetto ai docenti contrastivi’.
Dopo la sferzata del gruppo Psp-Partigiani della Scuola Pubblica, che ha parlato di volontà di “creazione di individui seriali, acritici, ‘utili’ al sistema” attraverso “educatori seriali e acritici e che non ‘contrastino’ le volontà di presidi e governo”, non è da meno la reazione del senatore Fabrizio Bocchino (Altra Europa) vicepresidente della commissione Istruzione di Palazzo Madama.
“Le affermazioni dei presidi sono di una gravità inaudita”, dice l’ex ‘grillino’.
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“In un documento dell’ANP, l’Associazione nazionale dirigenti scolastici, sul Piano triennale dell’offerta formativa – spiega Bocchino – si parla delle nuove opportunità offerte dalla recente riforma tra le quali la ‘maggiore probabilità di fare squadra’ e ‘non avere le mani legate rispetto ai docenti contrastivi’. Sono affermazioni intollerabili che confermano le preoccupazioni dei docenti italiani sui cosiddetti presidi-sceriffi”.
Bocchino coglie l’occasione per ricordare che in un’interrogazione parlamentare ha “chiesto al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini se sia a conoscenza dell’accaduto, se non ritenga opportuno revocare qualsiasi forma di accredito all’Anp e avviare procedure disciplinari per gli autori del documento”.
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