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Educazione alla cittadinanza: cosa si fa in Italia e in Europa

“L’educazione alla cittadinanza in Europa” è il tema affrontato nell’ultimo numero de “I Quaderni di Eurydice” pubblicato in versione italiana in questi giorni anche in occasione dell’apertura dell’Anno europeo del cittadino.
La pubblicazione si articola in cinque capitoli: la presenza dell’educazione alla cittadinanza nei curricoli europei, la partecipazione alla governance della scuola da parte di studenti e genitori, il coinvolgimento degli studenti nella vita civica, la valutazione dell’offerta di educazione alla cittadinanza e dei risultati degli studenti, la preparazione e il supporto offerto insegnanti e capi d’istituto in tale disciplina.
Il volume (poco meno di 200 pagine in tutto) si propone non solo lo scopo di far conoscere l’organizzazione delle diverse attività nei Paesi della Rete Eurydice (una trentina in tutto) ma anche di fornire idee e suggerimenti per incoraggiare la partecipazione degli studenti ad attività di educazione alla cittadinanza.
Il Rapporto Eurydice fornisce anche una teorizzazione complessiva dell’educazione alla cittadinanza intesa come un complesso programma volto a preparare gli studenti a diventare cittadini attivi garantendo loro conoscenze, competenze e capacità necessarie a contribuire allo sviluppo e al benessere della società in cui vivono.
“Si tratta – spiegano i curatori della pubblicazione – di un concetto ampio, che racchiude non solo l’insegnamento e l’apprendimento in classe, ma anche l’esperienza pratica acquisita durante l’attività scolastica e l’esperienza extrascolastica”.
E comprende anche il concetto più ristretto di “educazione civica” limitato alla semplice “conoscenza e comprensione delle istituzioni formali e dei processi della  vita civica (il voto, ad esempio)”.
La pubblicazione è disponibile nella sezione Eurydice del sito dell’Indire.

Reginaldo Palermo

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