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Elaborato il progetto “Buonsenso per la scuola”

L’intellighenzia scolastica italiana non finisce mai di stupire. Dopo il silenzio di questi ultimi anni in cui nessuna voce si è levata in difesa della scuola, sottoposta dalla classe politica a riforme che ne hanno snaturato il suo carattere educativo, un gruppo di persone che dicono di essersi trovate liberamente insieme per costruire un’ipotesi di attuazione di riforma di sistema della scuola e che vuole andare oltre gli schieramenti politici ed ideologici, ha elaborato un’ipotesi denominata "Buonsenso per la scuola" ed ha steso un documento che è stato diffuso in una pluralità di siti per essere sottoposto, entro il mese di dicembre, ad analisi e riflessioni in attesa di essere definitivamente ufficializzato a modo di manifesto.
ll gruppo che ha discusso l’ipotesi ed elaborato il testo è costituito da docenti universitari come Luisa Ribolzi e Silvano Tagliagambe (già membro della commissione Maragliano prima e di quella Bertagna), troviamo, dallo stesso Bertagna, dal Presidente delle Acli Luigi Bobba, Franco Nembrini di Comunione e Liberazione, dal direttore del settore Scuola e Formazione di Confindustria, Claudio Gentili e dall’ex assessore al comune di Roma Claudia Mancina, dall’ex membro della segreteria della Cgil Scuola Fiorella Farinelli e Vittorio Campione, ex responsabile scuola Pds e capo di Gabinetto del ministro Luigi Berlinguer.
Il documento, di una quarantina di pagine, si sofferma sulla maggior parte dei temi del dibattito di questi anni intorno alla riforma della scuola ed affronta le sfide poste al sistema di istruzione e formazione, prima tra tutte, quella delle tecnologie. Evidenzia, poi, le sfide della soggettività, della flessibilità e del decentramento anche per un nuovo rapporto tra scuola e mondo del lavoro.
Sfide importanti sono indicate quella del rapporto tra qualità della scuola di qualità ed equità per il passaggio dalla soggettività individuale a quella collettiva anche nell’ottica della nuova visione europea.
Il documento "Buonsenso della scuola" è all’attenzione del mondo della scuola e sta già ricevendo le prime osservazioni e le prime riserve. Tra queste ultime il fatto che nonostante la dichiarazione di volersi porre al di sopra delle parti, i vari componenti del gruppo non riescano a spogliarsi della loro appartenenza ideologica e dalle loro pregresse esperienze.

Giuseppe Guzzo

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