Home Attualità Emiliano sugli Its punta al settore biomedico

Emiliano sugli Its punta al settore biomedico

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Come abbiamo anticipato, il Presidente del Consiglio Mario Draghi oggi è stato al sud, e in Puglia ha incontrato anche il presidente della Regione Michele Emiliano.

Il governatore commenta così l’incontro sul proprio profilo Facebook: “È una giornata molto importante perché stiamo presentando al Presidente del Consiglio Draghi, due realtà straordinarie pugliesi: la Masmec, un’azienda che è cresciuta anche grazie al sostengo della Regione Puglia, con più di 14 milioni di euro di finanziamenti, che negli ultimi dieci anni ha seguito la sua evoluzione tecnologica e l’ha portata ad essere una delle più interessanti realtà d’Italia e d’Europa. E poi l’ITS Cuccovillo”.

I percorsi ITS post-diploma

E rilancia: “Gli ITS sono luoghi importantissimi nei quali la Regione Puglia ha investito più di 40 milioni di euro dando vita a ben 7 fondazioni che si collegano direttamente alle problematiche produttive delle aziende pugliesi nei vari settori, in particolare uno, il settore biomedico, che a sua volta si collega anche alla facoltà di Medicina che abbiamo aperto a Lecce che laureerà medici che sono ingegneri e ingegneri che sono anche medici. Un grande investimento collettivo che viene mostrato oggi al Presidente del Consiglio e che fa ben sperare per il sostegno che dovremo dare a tutto quello che abbiamo già realizzato grazie al PNRR”.

Un’affinità di intenti anche con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, quella del presidente della Regione Puglia. Il Ministro infatti non perde occasione per promuovere la sua idea di scuola agganciata al lavoro proprio tramite gli Its: “A dieci anni dalla sua nascita, il sistema degli Istituti Tecnici Superiori continua a dimostrare la sua piena efficacia in termini di occupazione – ha dichiarato mesi fa il ministro dell’IstruzionePatrizio Bianchi, in occasione dell’uscita dei dati occupazionali legati agli Its, secondo cui l’80% dei diplomati trova lavoro entro un anno e il 92% anche in un’area coerente col percorso di studi. Dati – lo ricordiamo -provenienti dal monitoraggio nazionale 2021, realizzato da INDIRE su incarico del Ministero dell’Istruzione.

“Gli ITS devono essere percepiti sempre di più come parte integrante del sistema nazionale di istruzione terziaria, con una loro autonomia e una loro più forte caratterizzazione nell’ambito dei cicli di studio. Il loro rilancio, al centro anche del nostro Pnrr, è un punto qualificante della strategia del Paese per uscire da stagnazione e bassa crescita e innalzare i livelli di studio”, ha concluso il Ministro.