Entro giovedì ci sarà il via libera da parte della Camera al decreto ‘Milleproroghe’. All’interno del testo c’è anche il blocco dell’aggiornamento delle graduatorie ad esauirmento dei docenti fino al 2018/19 (clicca qui per le ultime modifiche effettuate dall’aula di Montecitorio).
Le graduatorie di istituto, limitatamente alla prima fascia – nella quale sono iscritti gli aspiranti inseriti nelle GaE per il medesimo posto o classe di concorso – sono aggiornate a decorrere dall’a.s. 2019/2020. Determina, pertanto, che la prima fascia delle graduatorie attualmente utilizzate (in base al DM n. 353 del 22 maggio 2014, le stesse hanno validità per il triennio scolastico 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017) – rimane valida per un quinquennio. Per l’aggiornamento delle stesse graduatorie relativamente alla seconda e alla terza fascia, rimane invece ferma la previsione di aggiornamento triennale
La proroga di un anno delle GaE è funzionale all’immissione in ruolo graduale, nel prossimo triennio, senza che vi siano novità di spostamenti di province o aggiornamenti di punteggio, che potrebbero in qualche modo intralciare la realizzazione delle assunzioni su posti vacanti. Da attuare, come previsto dalla legge, in parallelo ai prossimi vincitori del concorso a cattedra, per esami e titoli.
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