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Esami terza media, verso la retribuzione della presidenza delle commissioni

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Si va verso una novità per le commissioni degli esami di terza media.

Uno degli emendamenti presentati al Senati per il decreto Semplificazioni stabilisce che la presidenza delle commissioni degli esami di terza media nel limite di una maggiore spesa complessiva di 7,1 milioni di euro annui a decorrere dal 2019.

Esame di terza media

Insieme al diploma finale del I ciclo, è bene ricordare, viene rilasciata una Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Alle scuole, pertanto, verrà fornito, per la prima volta, un modello unico nazionale di certificazione, che sarà accompagnato anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali.

Le competenze certificate dalle scuole saranno:

– comunicazione nella madrelingua,

– comunicazione nella lingua straniera,

– competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,

– competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli apprendimenti),

– competenze sociali e civiche,

– spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale.

La certificazione sarà rilasciata anche al termine della primaria, ma senza la sezione dedicata all’Invalsi.

Commissioni

La commissione d’esame è composta da tutti i docenti assegnati alle terze classi, a loro volta articolati in tante sottocommissioni quante sono le classi terze, compresi gli eventuali docenti di sostegno e di strumento musicale, mentre restano fuori da queste commissioni i docenti del potenziamento dell’offerta formativa.

Sarà il dirigente scolastico dell’istituto scolastico a svolgere le funzioni di presidente della commissione o in alternativa, in caso di assenza o di impedimento o in caso di reggenza, tale ruolo sarà svolto da un docente delegato.

Gli esami: tre prove scritte e il colloquio orale

 

Le prove scritte predisposte dalla commissione saranno tre: italiano, matematica e una prova articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

Per quanto riguarda la prova di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente c organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni, quest’anno ci saranno alcune novità, con la predisposizione di almeno tre temi di tracce.

Ecco le tipologie:

l. Testo narrativo o descrittivo
2. Testo argomentativo
3. Comprensione c sintesi di un testo

La prova scritta di italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa traccia.

Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la tema di tracce che sarà proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorreggiate.