Durante il congresso, che ha registrato 130 partecipanti provenienti da sei Paesi, è stato affrontato il tema "Culture di pace". Sono state discusse le condizioni di base che causano gli attuali squilibri e le violenze nel mondo e sono state ascoltate le testimonianze di vittime di guerre passate, recenti ed ancora in corso.
E’ stato elaborato un documento che conferma la disponibilità degli "esperantisti" a sostenere le attività che aiutano le vittime di guerra e consentono, più in generale, di contrastare le condizioni di sottosviluppo e di miseria. Si sottolinea che la diffusione della lingua Esperanto si collega con gli sforzi per assicurare la pace nel mondo, nel contesto di relazioni equilibrate tra culture e lingue diffuse e meno diffuse. Un equilibrio che può aiutare ad eliminare almeno una parte delle cause di tensione e conflitti.
Pertanto, il documento invita le istituzioni ed i cittadini ad informarsi sulla lingua internazionale Esperanto. Per maggiori notizie sul recente congresso e su altre iniziative, contattare la Federazione Esperantista Italiana (telefono e fax: 02/58100857; sito internet: www.esperanto.it).
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