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Fioroni: “Subito un piano per l’edilizia scolastica”

Riscuote consenso l’annuncio del ministro Fioroni di voler prendere sul serio il problema della edilizia scolastica e dell’adeguamento alle norme di sicurezza dei molti, troppi, edifici ancora insicuri se non addirittura pericolosi.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro, il 50% scuole non è a norma, mentre il 38% non ha ancora abbattuto le barriere architettoniche.
“Basta con il gioco dello scaricabarile fra Stato ed Enti Locali” ha detto Fioroni che ha anche assicurato che presto verranno stanziati fondi per affrontare seriamente il problema.
Intanto Uil Scuola fa osservare che per realizzare un piano di interventi bisogna partire dall’anagrafe dell’edilizia scolastica prevista da una norma di 10 anni fa ma mai attuata in modo completo e attendibile.
Il Codacons, per parte sua, dichiara di “promuovere a pieni voti l’intervento del Ministro “, ma anche che “si aspetta che alle parole seguano i fatti”.
“Da troppi anni gli studenti italiani sono costretti a passare ore e ore del giorno in scuole fatiscenti, con strutture rattoppate alla meglio e scarso livello di sicurezza – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – Lo dimostrano i tanti casi di soffitti che crollano e i troppi incidenti che avvengono all’interno delle mura degli istituti scolastici. Un serio riammodernamento delle scuole è quanto mai una necessità inderogabile”.
Il Codacons fa però rilevare che i dati forniti dal Ministro sono sbagliati per difetto. In base alle stime dell’associazione, infatti, il 75% delle scuole italiane non è sicuro, il 57% degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità statica dell’immobile, il 57% non ha il certificato di agibilità igienico sanitaria, il 73% degli edifici scolastici non possiede il certificato prevenzione incendi, e ben 90.000 sono gli infortuni che si registrano ogni anno negli istituti scolastici.
Reginaldo Palermo

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