Disabilità

Flc Cgil Sicilia: alunni con disabilità fortemente penalizzati

Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia, commentando i dati del report elaborato dall’Istat, in un comunicato fa sapere:  “Lo Stato non fa abbastanza per garantire agli alunni con disabilità il diritto all’istruzione, soprattutto nel Mezzogiorno. La pandemia poi ha aggravato la situazione.


“Tutto questo è inaccettabile – aggiunge – per un Paese che si definisce civile e avanzato. Il sistema scolastico italiano, in particolar modo nel Meridione, è inadeguato alle esigenze degli studenti con disabilità dal punto di vista della dotazione organica, tecnologica e dell’infrastruttura.


“Servono più docenti, ore di sostegno e assistenti all’autonomia. Anche se a livello nazionale il rapporto alunni/insegnanti è di 1,6, ovvero inferiore quello previsto dalla legge (pari a 2), non c’è dubbio che sarebbe necessario avere un insegnante per ogni alunno anche per garantire la continuità della relazione educativa. Questo dato, inoltre, va letto in relazione alle ore di sostegno riconosciute, che nella maggioranza dei casi non sono pari alle ore che lo studente con disabilità trascorre a scuola. Proprio per questo motivo nelle regioni del Sud il 10,2% delle famiglie fa ricorso al Tar, spesso con esito positivo.


“Oltre ai docenti di sostegno – continua – mancano gli assistenti all’autonomia che svolgono un compito fondamentale. Se la media nazionale è di 1 assistente ogni 5 alunni, nel Mezzogiorno questa si alza a 1 assistente ogni 6 alunni. Anche in questo caso la scuola di un Paese civile dovrebbe avere un assistente per ogni alunno.


“La pandemia – prosegue Rizza – ha evidenziato la carenza di ausili tecnologici per la didattica, come apparecchiature multimediali e software specifici per l’apprendimento. Ne avrebbero bisogno il 25% degli studenti del Nord del Paese e il 37% del Mezzogiorno. Come se non bastasse quelli forniti dalle scuole non sono idonei rispettivamente nel 10% e nel 13% dei casi.


“Nel frattempo – conclude – visto che molti istituti sono chiusi, sarebbe il caso di intervenire a livello infrastrutturale per adeguare i plessi. Ad oggi, infatti, in tutta Italia il 38% delle scuole è a norma, mentre nel Mezzogiorno il 29,4%. Qui, infine, solo il 2,1% dispone degli ausili senso-percettivi destinati a favorire l’orientamento”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Vannacci offende i disabili e vuole che la scuola arretri di decenni, in 10mila su Change.org chiedono di ritirare la sua candidatura alle elezioni

“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…

30/04/2024

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024

Tanti motivi per votare i candidati/e ATA dei COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…

30/04/2024

Vannacci: non sono religioso ma i crocifissi sono parte della nostra vita e sono stati limati. Questa Europa non ci piace

Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…

30/04/2024

Alunno sbatte la testa del compagno sul banco: genitori chiedono alla scuola di mandarlo via e i figli non entrano in classe

Si parla ancora di bullismo e violenza nelle scuole italiane. Stavolta una classe intera di…

30/04/2024