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Folla di studenti per le “Settimane tematiche” a Roma: hanno aderito in 5mila

Un vocabolario on line per i coetanei con disabilità linguistiche, un giornalino telematico sulla pace con i compagni delle scuole israeliane e palestinesi, un "filo diretto" via radio digitale con coetanei, l’uso di programmi digitali attraverso l’utilizzo del codice aperto, un sostegno pratico agli anziani sul web alla scoperta dei servizi della pubblica amministrazione. Sono soli alcuni dei progetti portati a termine dalla prima edizione delle "Settimane tematiche", l’iniziativa svolta a Roma, ideata dal Consorzio Gioventù Digitale, partnership pubblico-privata fondata dal Comune capitolino, cui hanno partecipato oltre cinquemila studenti e cinquecento docenti delle scuole romane di ogni ordine e grado. La giornata conclusiva della manifestazione, che si è sviluppata per l’intero anno scolastico, si è svolta il 6 giugno, in occasione dell’avvio della mostra dei lavori delle scuole romane, allestita alla Città educativa, presso il "centro delle buone pratiche" del quartiere Quadraro.
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La Città educativa è nata per far conoscere alla città la grande capacità creativa e innovativa delle scuole romane – ha detto Maria Coscia, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, durante la giornata conclusiva – e non c’è dubbio che la scuola ha bisogno di innovazione e di entrare in sintonia con i cambiamenti della società. C’è poi un gran bisogno di orientare gli studenti, ma questo si può fare solo partendo dalle buone pratiche, dalle esperienze diffuse e articolate delle nostre scuole".
La struttura della Città Educativa è stata allestita con spazi gestiti direttamente dagli studenti e dalle organizzazioni partner del Consorzio Gioventù Digitale. Oltre quattrocento ragazzi, accompagnati dai loro docenti, hanno partecipato ai laboratori proposti dai vari stand, articolati in quattro aree tematiche: "Fare rete nelle scuole", "Nessuno escluso – Le scuola palestra di pari opportunità", "Suoni e immagini – La multimedialità nella scuola" e "Sviluppo sostenibile e biodiversità".
Durante la giornata conclusiva delle attività è stato anche presentato il "Centro di Documentazione Multimediale", uno strumento on line, fortemente voluto dall’Assessore Coscia, a disposizione di tutti per conoscere i progetti e i processi innovativi in atto nelle scuole romane. Come ha sottolineato il direttore generale del Consorzio Gioventù Digitale, Mirta Michilli, "il sito internet delle Città educativa www.cittaeducativa.roma.it, e tutti gli strumenti di lavoro per la formazione, sono realizzati con software a codice aperto, in linea con i principi dell’organizzazione, impegnata da anni nella lotta al digital divide".
Su questo aspetto, in particolare, è intervenuto il direttore generale del Consorzio, Tullio De Mauro, ricordando che soprattutto le società in rapido cambiamento corrono il rischio di creare pericolose disuguaglianze, sociali e culturali. "Non dappertutto è chiaro – ha detto De Mauro – che accumulare in età giovane conoscenze e capacità di fare, in modo che anche in età adulta sia possibile aggiornarle e perfezionarle, è un bene essenziale". "Se fosse chiaro questo concetto forse faremmo qualche guerra di meno nel pianeta e investiremmo di più per la formazione e l’istruzione dei ragazzi e degli adulti in tutti i Paesi del mondo". Questa la sfida del Comune di Roma e del Consorzio: cominciare dalla comunità romana per includere tutti i bambini e le bambine nel possesso degli strumenti fondamentali per partecipare alla vita scolastica e sociale. Il prossimo anno l’iniziativa verrà replicata.

Alessandro Giuliani

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