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Fondo Espero, sarà il salvagente per evitare la sostanziale riduzione delle pensioni? Ecco i chiarimenti – Rivedi la DIRETTA

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Gli assegni di pensione si ridurranno sempre di più: lo prevede la bozza della Legge di Bilancio 2024 presto in discussione in Parlamento. Non solo, quindi, si introducono penalizzazioni per chi chiede di andare in pensione prima del tempo (arriva Quota 104 con 41 anni di contribuzione e tagli maggiori a chi anticipa l’uscita dal lavoro), ma dal 2024 arriva anche un importante danno economico per chi lascerà il lavoro seppure con l’età anagrafica massima.

Per chi può vantare più anni di contributi, invece, il taglio diminuisce, ma non troppo. Prendendo a riferimento una pensione di vecchiaia con decorrenza nel 2024 con 67 anni età e 35 anni di contribuzione, in questo caso il taglio può raggiungere, rispettivamente per retribuzioni da 30.000, 40.000 o 50.000, un taglio di 4.432 euro, 5.910 euro o 7.387 euro.

A questo punto molti docenti si riverseranno sul Fondo Espero. D’altra parte tutti dobbiamo pensare a quali investimenti fare per il nostro futuro, soprattutto i giovani lavoratori, e il tempo non è una variabile da trascurare, prima si sceglie come programmare le proprie scelte previdenziali, prima si delineerà una vita sostenibile nella seconda età, quella post lavorativa.

La Tecnica risponde live ha affrontato, nel corso di una diretta in programma oggi, martedì 31 ottobre alle ore 17,00, l’argomento con Maria Grazia Penna, vice presidente Fondo Espero e segretaria generale della Cisl Scuola Piemonte.

Parleremo di come funziona il fondo pensione complementare dei lavoratori della scuola, come si aderisce, Quali vantaggi e quali prestazioni garantisce e più in generale del futuro pensionistico con riguardo soprattutto alle giovani generazioni.

Ma anche quanto si versa, quali sono i comparti di investimento, quali vantaggi e quali prestazioni garantisce e più in generale del futuro pensionistico con riguardo soprattutto alle giovani generazioni.

Tutte risposte che gli ascoltatori hanno avuto nel corso della diretta delle 17,00 visibile come sempre sui canali social Facebook e YouTube della Tecnica della Scuola.

RIVEDI LA DIRETTA

Le risposte dell’esperta

29:00 – Come mai c’è poca conoscenza riguardo al fondo?

32:30 – Come si fa ad aderire?

34:00 – ​Quindi se ho capito bene alla fino posso scegliere se riavere tutto il capitale oppure avere la prestazione pensionistica?

35:30 – Sono un lavoratore della scuola ho iniziato a lavorare l’11 gennaio 2001. Dato che andrò in pensione nel 2050 a 70 anni lavorando per 50 anni mi conviene fare il fondo espero?

37:10 – Mi potete spiegare quando andrò in pensione, se aderisco ora a fondo espero, come avviene la liquidazione del fondo?

38:20 – Si può far traslocare su espero il TFR già maturato e detenuto dall’INPS?

39:00 – A chi mancano 9 anni per andare in pensione, conviene?

40:00 – Sono entrata di ruolo nel 2005 ed ho aderito al fondo. Ho 56 anni e 25 anni di contributi. All’età pensionabile cioè 67 anni, potrò riprendere tutto il capitale alla liquidazione?

44:30 – Se si aderisce inizialmente all’1% successivamente si può aumentare la percentuale?

45:30 – Se facendo i calcoli si ha meno di 20 anni di contributi è conveniente aderire a tale fondo per integrare la pensione?

47:30 – Che succede con gli insegnanti precari?

49:30 – Se si esce con APE sociale quando si percepirà l’assegno ESPERO?

50:00 – Io ho aderito all’1%, oltre a versare tale quota ne verso un’altra di pari valore che nel cedolino viene indicata come “quota base lavoratore”, potrebbe spiegarne il significato?