Il 26 settembre prossimo potrebbe essere firmata l’ipotesi di CCNI sul Fondo per il Miglioramento dell’offerta formativa e avviata la contrattazione sulle economie degli esercizi 2022 e 2023, pari a 31.816.636,52 euro.
Ne dà notizia la CISL Scuola, a margine dell’incontro che si è tenuto il 20 settembre, in cui l’Amministrazione ha presentato una bozza di intesa alle Organizzazioni Sindacali, tenendo conto delle novità del CCNL 2019/21, tra cui attività di formazione, incarichi specifici per il personale ATA e indennità per il personale tecnico del primo ciclo.
Nel FMOF 2024/25 confluiranno anche i fondi previsti da varie leggi, tra cui 3 milioni per la continuità didattica nelle piccole isole, 6 milioni per il contrasto alla dispersione scolastica e la valorizzazione del servizio nelle aree più disagiate (Agenda Sud), e 30 milioni per la valorizzazione della professionalità docente, risorse già previste dalla legge di bilancio del 2018.
La bozza dell’Amministrazione prevede, in linea con il CCNL, una rivalutazione dell’indennità di direzione per i DSGA, con aumenti del 15% per la quota relativa alla complessità e del 10% per le altre quote.
Le risorse disponibili per il FMOF 2024/25 ammontano a 847.360.000 euro, in crescita rispetto agli 800.860.000 euro del fondo precedente.
I sindacati hanno proposto modifiche, puntando a un’ulteriore valorizzazione degli incarichi specifici del personale ATA e a maggiori risorse per sostenere la continuità didattica nelle aree con elevato disagio sociale.