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Francia, a scuola di informazione

Organizzata dal Ministero dell’Educazione Nazionale in stretta collaborazione con la stampa e con quello che oltralpe chiamano Paf (panorama audiovisivo francese), la settimana ormai ampiamente rodata ha lo scopo di fare scoprire agli alunni la diversità dei mezzi d’informazione – stampa, radio, televisione, agenzia di stampa, internet – nonché di sensibilizzarli al necessario pluralismo delle opinioni, pilastro che sostiene ogni democrazia.
Hanno aderito al progetto non soltanto le grandi testate e le emittenti nazionali, ma un po’ tutti i professionisti del settore, da "Le Monde" fino al più sperduto quotidiano di provincia. Per tutta la durata della manifestazione alcuni docenti volontari in ciascuna scuola hanno utilizzato la stampa come supporto, non soltanto per la lettura ma anche per l’approfondimento di tematiche studiate nelle varie discipline, prima tra tutte l’educazione civica, materia che nella scuola francese gode di una certa dignità.
La settimana della stampa e dei media coinvolge tutti gli ordini e gradi di scuola, compresa l’università. Nell’edizione dello scorso anno più di quattro milioni di studenti, dagli scolaretti della materna agli studenti universitari hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto diretto con la stampa, la radio e le televisioni, anche attraverso progetti specifici che hanno visto impegnati, accanto ai docenti, giornalisti e professionisti della comunicazione.

Gabriele Ferrante

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