Ospitando la sessione Lavoro e Istruzione del G20, con Ministri e delegazioni diplomatiche di tutto il mondo, Catania si appresta a vivere, i prossimi 22 e 23 giugno, due giorni importanti”: così il sindaco di Catania Salvo Pogliese sulla riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20, in programma nel capoluogo di provincia.
“Un appuntamento – ha detto Pogliese – che va ben oltre la ragione, seppure importantissima, dei confronti tra le rappresentanze dei governi delle maggiori potenze economiche e degli organismi internazionali. L’evento, infatti segna anche simbolicamente la ripartenza della comunità etnea; quella luce in fondo al tunnel che in questi mesi di pandemia ha accompagnato la nostra speranza. Ritorniamo sulla scena nazionale e internazionale con una parte principale, grazie all’intuizione dell’ex ministro catanese Nunzia Catalfo”.
Si tratta di “un avvenimento che, ora più che mai – ha continuato Pogliese – è un’occasione per uscire dall’angolo delle difficoltà di ogni genere che abbiamo dovuto affrontare fin dal nostro insediamento: il dissesto finanziario del Comune, una crisi economica spaventosa e, infine, le insidie del Covid”.
“Avremo il privilegio – prosegue Pogliese – a nome di tutti i cittadini catanesi, di accogliere i ministri e le delegazioni internazionali nei luoghi dove si svilupperanno le strategie per due questioni fondamentali per il pianeta: l’importanza della scuola e l’inserimento fruttuoso dei giovani nel mondo del lavoro”, ha concluso il primo cittadino catanese.
Di tutt’altro avviso è Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista Italiano.
Secondo Cangemi “la riunione blindatissima del G20 su lavoro e istruzione a Catania rappresenta una parata senza contenuti reali, buona per garantire un po’ di pubblicità a buon mercato al governo Draghi, con qualche scampolo di visibilità anche per le classi dirigenti locali- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del PCI”.
“La costosa propaganda e l’esibizione di forza – ha detto ancora il responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista – non sono, però, solo un’offesa per le masse colpite da disoccupazione, povertà, esclusione dai sistemi formativi, sono anche la copertura per politiche devastanti che colpiscono drammaticamente il mondo del lavoro e quello dell’istruzione”.
Cangemi ritiene che “il governo italiano e l’Unione Europea, in particolare, perseguono politiche sulla scuola, sull’università, sul lavoro finalizzate agli interessi della grande impresa capitalistica. Gli effetti sono evidenti”.
Per l’esponente del Pc continuano ad imperversare “speculazioni delle grandi concentrazioni finanziarie e industriali (come dimostra la vicenda dei vaccini), aumenta la dispersione scolastica, la condizione di lavoratori e lavoratrici è sempre più precaria e sfruttata”.
“La contestazione del G20 è, dunque, sacrosanta e la condurremo nel nome di Adil, un uomo che si batteva contro le ingiustizie di questa società e che, l’altro giorno, nel paese che ospita questo consesso mondiale, è stato ucciso da una violenza padronale che si fa ogni giorno più aggressiva e feroce”, ha concluso Cangemi.
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