I lettori ci scrivono

Garibaldi e Marconi hanno unito l’Italia, internet no

Il crinale appenninico non è stato un ostacolo insormontabile per i sopracitati, ma per Internet si.

Non tutta l’Italia ha il collegamento in fibra, con canone normale e Giga illimitati,ma esiste un 30% (forse più) che si collega con le chiavette USB. Basta farsi dare dai vari providers la carta generale dei collegamenti in fibra dell’italia per farsene un’idea.Cosa che il Miur, con l’autorità che ha, può avere, ma non fa.

Cosi’ si scoprono insospettabili situazioni anche attorno a citta’ famose che hanno qualche collina attorno, dove si deve usare la chiavetta per fare, legittimamente ed al massimo delle proprie possibilità, gli insegnanti.

La rete aerea Internet è sovraccarica sia dal lavoro da casa che dalle lezioni scolastiche sempre più dense in vista della fine (quale?) dell’anno.

Racconto cosi’ lo spaccato di vita di una coppia di insegnanti che ho sotto gli occhi, che insegnano nelle scuole superiori.Le interruzioni frequenti durante le lezioni ed interrogazioni di prova,sottopongono l’insegnante ed i relativi studenti ad ansie che sarebbe bene evitare, soprattutto per le quinte che dovranno affrontare l’università.

Spiego alcuni casi frequenti.

1) Una insegnante è di lingue, quindi la distorsione spesso dell’audio porta ad errori di linguaggio nella lingua appunto insegnata.Quando (diverse volte al giorno) il collegamento si interrompe, è una corsa continua a ricollegarsi fra insegnante ed allievi. La teleconferenza (che farebbe tanto comodo perche’ favorisce il colloquio fra allievi ed insegnante stessa) e’ oramai un sogno.Si va avanti cosi’ per tutto il giorno,senza quasi interruzione per pranzo perche’ la rete in quell’ora e’ meno carica.Cosa che si ripete alla sera.Quindi le ore giornaliere non contano ed in piu’ aggiungiamo le rotture.

2) L’intensità del collegamento porta i pc personali (di media /bassa qualità perché comprati con il Bonus) a rompersi per stress da usura.

Quindi in questo periodo di divieto di circolazione, gli insegnanti vanno come ladri alle porte del retrobottega dei riparatori (anch’essi chiusi) a farlo riparare, se possibile, e si sentono dire che il riparatore spera di trovare i pezzi perché i magazzini sono chiusi!.Durante il periodo di riparazione (se si è fortunati come il caso che ho sotto il naso, che è poi stato riparato), la coppia usa per forza quello rimasto che è dell’altro coniuge, pregando che non si rompa anche quello (aggiungiamo ansia ad ansia perché abbiamo tanto bisogno di averne dell’altra).

3) L’altro coniuge rientra nei casi particolari degli insegnanti di strumento che sono vivi come gli altri e che insegnano come gli altri, preoccupati delle loro quinte che andranno al conservatorio.

Mentre è abbastanza (sic!) facile avere sotto mano la tastiera di una tromba, una chitarra, un sax, un flauto, ecc, che rientrano abbastanza facilmente nell’inquadratura della camera fissa del il pc,qui siamo nel caso particolare dei particolari succitati, cioé gli insegnanti di percussioni. Ricordiamo che gli strumenti che i programmi di percussioni prevedono sono: vibrafono (lungo un metro e mezzo circa per il minimo di ottave da programma), la marimba (dai 2 metri in su sempre per il numero di ottave),i timpani che sono 4 di diverse misure che vanno dai 23 ” sino ai 32 “, (dove per pollice si intende 2cm e mezzo), quindi insieme occupano un certo spazio, la batteria, ed aggiungiamo la complementarietà del pianoforte che non e’ facile da inquadrare.Quindi si è reso necessario l’acquisto di una telecamera (messa sul treppiede di un microfono alzato fino a 2 metri) da collegare al pc per consentire lezioni serie, sempre pensando alle quinte che vanno al conservatorio.

Quindi ricordo che i Giga delle chiavette si pagano quando si supera il quantitativo contrattato, giga che volano visto il funzionamento della rete. Rimane fra noi che il fatto che il prof. abbia tutti gli strumenti sopracitati, per chi si meraviglia, è frutto di sacrifici economici inenarrabili per potere fare seriamente questo mestiere. Come detto la spesa dei Giga è un salasso non indifferente e mi meraviglia che il Miur non abbia contrattato uno stock di Giga per chi ha solo questo collegamento (ogni chiavetta ha il suo identificativo correlato con il codice fiscale) con le varie case che invece li offrono gratis ai nuovi clienti.

Ogni tanto penso a Marconi che stava a Villa Grifone (abbastanza vicino a me), superando, come noto, con il suo segnale la collinetta a fianco.

Gabriele

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