Home Attualità Gavosto sul consiglio orientativo dei prof: spesso è solo ratifica del voto

Gavosto sul consiglio orientativo dei prof: spesso è solo ratifica del voto

CONDIVIDI

Come si fa orientamento a scuola? Ecco il parere di Andrea Gavosto, presidente della Fondazione Agnelli (da cui nasce il portale Eduscopio.it), nell’appuntamento della Tecnica della Scuola Live dell’11 novembre.

RIVEDI LA DIRETTA

Quali competenze imprescindibili per prepararsi all’università e al lavoro? “La didattica orientativa è la chiave – risponde Andrea Gavosto -. Con Eduscopio cerchiamo di fare un pezzettino di percorso ma i compiti di realtà sono cruciali per orientare i ragazzi e prepararli al futuro”.

E continua: “Io credo poco nella lista di competenze importanti, alle volte sono etichette vuote. Sicuramente conta avere delle competenze di base, italiano, matematica, inglese o imparare a porsi le domande giuste; dall’altro stiamo scoprendo che sono fondamentali anche le competenze sociali ed emotive, che permettono ai ragazzi di motivarsi, di superare le difficoltà, di mettersi in relazione con i compagni”.

Tuttavia chiarisce: “C’è chi dice che non esistono le competenze ma esiste la competenza cioè la capacità di usare le risorse interne o esterne in relazione all’obiettivo che si ha davanti. E io mi sento molto in linea con questo concetto. Non esistono ricette, esistono dei blocchi su cui la scuola deve lavorare per offrire competenze di base e competenze socio-emotive, accompagnate da un’attività di orientamento che vada al di là del consiglio orientativo che oggi è solo ratifica dei voti in classe e poco più“.