Categorie: Generico

Genitori “R-assicurati”

L’italianissimo “fai da te” sopperisce anche nella scuola alle carenze di un sistema spossato da riforme epocali, cacciaviti e oliature. Si sta consolidando in tutta Italia, specialmente nella scuola del primo ciclo, la prassi di genitori che contribuiscono attivamente al benessere dei propri figli a scuola, non solo pagando fotocopie, carta igienica e materiale vario, o elargendo contributi in denaro, ma anche investendo parte del loro tempo in attività di supporto, vere e proprie “prestazioni gratuite”: piccola manutenzione, feste, celebrazioni, iniziative di beneficenza, orto e giardinaggio, gite scolastiche e tutto quanto può essere contemplato nel POF. Grazie alle famiglie, si rendono così disponibili delle risorse altrimenti irraggiungibili.
C’è un problema però, quello della copertura assicurativa. L’AGe Toscana, storica e attiva Associazione di genitori, da quest’anno ha risolto anche questo, stipulando per gli associati la polizza (R)assicurati con un’Agenzia specializzata nei rischi scolastici, una specifica garanzia infortuni a favore dei genitori volontari impegnati in attività scolastiche autorizzate dagli Organi Collegiali.
“Grazie alla disponibilità dell’Agenzia assicurativa Pluriass Scuola i genitori possono finalmente proporsi quali partner a pieno titolo dell’offerta formativa –dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell’Associazione Genitori A.Ge. Toscana- Va riconosciuto il giusto merito anche a tanti nostri soci che da tempo desideravano poter fare qualcosa di più per la scuola dei propri figli e ci sollecitavano a risolvere il problema della copertura assicurativa”.

Anna Maria Bellesia

Articoli recenti

Indicazioni nazionali: stop alla multiculturalità, bisogna valorizzare l’identità nazionale. Al via la revisione

E’ di queste ore la notizia secondo cui già da un mese e mezzo il…

04/05/2024

Mobilità territoriale e professionale, il 17 maggio saranno pubblicati gli esiti. Chi viene soddisfatto perde il punteggio della continuità

Mancano meno di due settimane per conoscere gli esiti della mobilità 2024/2025, infatti nella mattinata…

04/05/2024

Una sola domanda: parlare di sessualità è ancora un tabù, tutto italiano?

[…] Con effetto da provocare turbamento e disagio negli alunni […]. “Mancavano pianificazione e contesto”…

04/05/2024

Docente licenziata per aver educato alla sessualità, la mia obiezione

Educare alla sessualità e all’affettività a scuola significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per…

04/05/2024

Valorizzare la diversità religiosa nei contesti educativi

Proposte per un quinquennio di lavoro al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione - Lista X…

04/05/2024

Concorso educazione motoria: il Ministero sbaglia ancora

Ancora una volta si registrano quesiti errati nelle prove del concorso a cattedre. Dopo il…

04/05/2024