Home Attualità Giornata della disabilità, Azzolina: la scuola sia sempre un diritto per tutti

Giornata della disabilità, Azzolina: la scuola sia sempre un diritto per tutti

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In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta sui social per condividere una storia di inclusione e di amicizia che viene dal mondo della scuola: la storia di Luca, un bambino di Malnate (Varese) affetto da tetraparesi spastica, che frequenta la classe quinta della scuola primaria Battisti, a circa centro metri da casa.

La ministra riporta le parole della mamma del bambino, Emanuela: “Luca a scuola da solo non ci potrebbe andare, ma ha degli amici straordinari che passano a chiamarlo e lo aspettano per accompagnarlo a scuola, spingendo la sua carrozzina, e per tornare a casa con me o il papà che seguono più o meno da vicino. Per loro è tutto naturale: è un gesto genuino, che va oltre l’inclusione, che è semplicemente essere amici. Per questo è così importante che la scuola sia sempre un diritto per tutti. Il merito di un’inclusione così ben riuscita è dei bambini, delle famiglie, delle insegnanti e di tutto il personale scolastico che abbiamo incontrato in questi anni”.

Quindi la titolare di Viale Trastevere ringrazia i genitori di Luca per aver condiviso questa storia, i suoi compagni, tutto il personale scolastico della scuola Battisti e delle scuole d’Italia che ogni giorno lavorano per garantire l’inclusione di tutti.

L’intervento alla Camera

Un tema caro alla Ministra, quello dell’uguaglianza, dell’inclusività, delle pari opportunità, come è emerso anche nell’audizione alla Camera sul regionalismo differenziato, durante la quale la Azzolina ha ricordato che l’uguaglianza è un valore che deve prevalere sulle istanze regionali: “La valutazione delle istanze regionali non può prescindere dalla definizione rigorosa di ambiti che lo Stato deve trattenere integralmente, al fine di scongiurare fenomeni discriminatori, specie in frangenti critici come quello attuale.”

E ancora: “Non possiamo prescindere dalla tutela dei livelli essenzali delle prestazioni, concernenti i diritti civili e sociali e i meccanismi perequativi, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.”