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Giornata della memoria. Mattarella e Azzolina: razzismo e antisemitismo si combattano tra i banchi di scuola

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In occasione della Giornata della Memoria si è alzata la voce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha dichiarato: questa ricorrenza “non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza, a partire dai banchi di scuola“.

Il ministro Patrizio Bianchi

E proprio alle scuole ha parlato stamattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “La memoria è un fatto collettivo – ha dichiarato il Ministro – è il modo con cui noi ricerchiamo la nostra identità collettiva di popolo, di Paese, di Repubblica. Ci sono dei momenti in cui siamo persi, andiamo a rileggere la nostra Costituzione. Quell’articolo 2 che dice che la Repubblica garantisce i diritti inviolabili dell’uomo accompagnato dalla solidarietà. Quest’ultima è il cemento della nostra democrazia”.

Al Presidente Mattarella e al ministro Bianchi fanno eco molte altre figure istituzionali.

Lucia Azzolina

Anche per la ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, come per il presidente Mattarella, bisognerebbe partire dalle scuole: “La giornata della memoria è l’occasione di un viaggio nel tempo: portiamo le nostre coscienze dentro i campi di sterminio, immaginiamo il dolore che è stato e la cattiveria che lo ha generato. Questo lavoro va fatto soprattutto nelle scuole“.

E ricorda il ruolo della senatrice Segre nel farsi voce autorevole nelle scuole contro il razzismo e l’antisemitismo: “Una talento raro in grado di descrivere con lucidità tutto il Male che ha vissuto, senza retorica e senza ipocrisia. Al termine di quegli incontri tante volte ho visto le lacrime sui volti dei ragazzi. Quei ragazzi – conclude la ex Ministra – saranno adulti migliori grazie alle parole che hanno ascoltato”.

Mario Draghi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi oggi ha dichiarato: “Oggi ricordiamo l’orrore dell’antisemitismo e rinnoviamo il nostro impegno collettivo a contrastare ogni tentativo di cancellare la memoria. Ricordare è impegno per il presente, fondazione per il futuro“.

Elisabetta Casellati e Roberto Fico

“Il Giorno della Memoria è l’occasione per rinnovare con forza il comune impegno a combattere l’indifferenza, che, come ci ricorda Liliana Segre, è stato il vero complice dei misfatti della Shoah. Solo attraverso il ricordo delle atrocità subite da milioni di ebrei, di bambini, donne e uomini senza colpa, possiamo tenere viva la consapevolezza degli errori del passato e delle devastanti conseguenze che hanno prodotto” dichiara il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dopo avere deposto una corona presso il Museo della Shoah di Roma insieme al Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, alla presenza della Senatrice a vita Liliana Segre, dei rappresentanti delle Comunità ebraiche e dell’Ambasciata d’Israele. 

“Il valore e il senso della giornata che celebriamo il 27 gennaio – data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz – risiede nella conservazione e nella trasmissione, soprattutto alle generazioni più giovani, della memoria, che è qualcosa di tanto prezioso e allo stesso tempo fragile. E per questo va coltivata, diffusa, protetta. Memoria innanzitutto come omaggio a tutte le vittime di quel piano criminale che fu la Shoah: ebrei, rom, sinti, omosessuali e disabili, internati militari e oppositori del regime colpiti dalla furia nazista. Memoria come ricordo di quelle persone che trovarono il coraggio di non voltarsi dall’altra parte, adoperandosi, spesso a rischio della propria vita, per salvare gli ebrei dallo sterminio”. Lo scrive in una nota il Presidente della Camera, Roberto Fico.

Altri esponenti politici

“Presidiare ogni spazio della società, comprese le piazze virtuali, e riempirlo con la sostanza umana, il dolore, il vuoto insopportabile lasciato da tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini portati via dalla Shoah. Per questo, la Regione Lazio lancia un nuovo portale e un podcast, destinato in particolare alle nuove generazioni. Su memoria.lazio.it teniamo vivo il ricordo dei testimoni della Shoah con i loro video-racconti raccolti durante i Viaggi della Memoria che la Regione Lazio ha organizzato in questi anni insieme a migliaia di studenti delle scuole”. Lo scrive su Facebook il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria. È nostro dovere ricordare affinché gli orrori del passato non si ripetano mai più. Trasmettiamo alle nuove generazioni l’importanza della libertà e del rispetto. La memoria va coltivata ogni giorno”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Perché ciò che è accaduto può ritornare. Le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre”. A citare Primo Levi in Se questo è un uomo è il ministro della Salute Roberto Speranza sui propri profili social.