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Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, Valditara: “A scuola non si muore ma si cresce, si scoprono i propri talenti”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole che ricorre oggi, 22 novembre, ha inviato a docenti, studenti e famiglie una lettera in cui riflette sul senso della commemorazione.

Il ministro ha dapprima spiegato il motivo per cui la Giornata si celebra proprio oggi: “Cari dirigenti, cari docenti, care ragazze e cari ragazzi, care famiglie, cari operatori della scuola tutti. Oggi è la Giornata nazionale per la Sicurezza nelle scuole, istituita per legge dal Parlamento italiano il 13 luglio 2015. La Giornata è stata fissata il 22 novembre perché in questa data, una mattina maledetta del 2008, il crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli si portò via Vito Scafidi, 17 anni e una storia tutta da scrivere. Oggi ricordiamo anche la tragedia della Scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, di cui ricorre il ventennale, nella quale persero la vita ventisette bambini e una maestra, e quella della Casa dello Studente a L’Aquila, dove morirono otto studenti universitari nel terremoto del 2009″.

“Ogni volta che una ragazza o un ragazzo si trovano in situazioni di pericolo a scuola, viene stravolto completamente qualunque senso delle cose. L’assurdo diventa realtà: la scuola, il luogo per eccellenza deputato allo sviluppo e alla realizzazione della persona umana, diventa il luogo della sua negazione”, ha scritto Valditara.

Dalla riflessione sul passato alle azioni concrete da compiere in futuro

“Ebbene, noi non dobbiamo rassegnarci all’assurdo, mai, per nessun motivo. Lo sanno molto meglio di me tutte le associazioni e le fondazioni che da anni conducono una meritoria battaglia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fronte della sicurezza scolastica e della prevenzione dei rischi. A loro va anzitutto il mio grazie più sincero, perché hanno tenuto sempre accesa la fiammella di chi si ribella all’assurdo, di chi vuole restituire alla realtà un senso razionale”, ha aggiunto.

“A scuola non si muore né si deve rischiare di morire, a scuola si cresce, si scoprono le proprie capacità e i propri talenti nel confronto con gli altri, a scuola si diventa se stessi”, questo il messaggio forte di Valditara.

Cosa farà il ministro per scongiurare tragedie legate al cattivo stato degli edifici scolastici? “Per questo è importantissimo che la giornata di oggi non duri ventiquattr’ore: la Giornata per la Sicurezza nelle scuole deve essere il nostro presente costante. Attraverso campagne di informazione corretta, attività di formazione sulla gestione dei rischi, condivisione di buone pratiche e collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali perché si affermi davvero e compiutamente nel nostro Paese una cultura della Sicurezza”.

“La sicurezza a scuola è un diritto inalienabile degli studenti, dei docenti, del personale e delle famiglie. E la buona politica è davvero tale quando fa compiere passi in avanti per la concreta affermazione di questo e diritti simili. Per questo, nei primi giorni del mio mandato ho costituito all’interno degli uffici un Gruppo di Lavoro con la missione di dare corpo a uno dei miei impegni fondamentali: la realizzazione di un grande intervento di adeguamento e rinnovamento dell’edilizia scolastica. Perché la sicurezza sia davvero un diritto, perché la scuola torni ad essere se stessa, perché l’assurdo non accada mai più”, ha concluso il ministro dell’Istruzione e del Merito.