Pizzaiola suicida dopo presunta recensione, esplode il dibattito: quanto è necessario saper fare fact-checking e debunking?

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In questi giorni si parla moltissimo del caso della ristoratrice balzata agli onori della cronaca per essere morta, si pensa ad un suicidio, pochi giorni dopo che la sua risposta ad una presunta recensione della sua pizzeria sul web è diventata virale.

La risposta della donna era esemplare e si rivolgeva ad un cliente che si era lamentato di essere seduto vicino a “gay e disabili”. Dopo che la notizia ha fatto il giro del web e delle principali testate nazionali la giornalista Selvaggia Lucarelli e il fidanzato chef Lorenzo Biagiarelli hanno sollevato dubbi circa la veridicità della vicenda, accusando i giornali di non aver fatto fact-checking.

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Cos’è il fact checking?

Come riporta Treccani, il fact-checking è la verifica puntigliosa dei fatti e delle fonti, tesa anche a valutare la fondatezza di notizie o affermazioni riguardanti istituzioni e persone di rilievo pubblico, con particolare riferimento a quanto viene diffuso mediante la Rete. Questo concetto si lega al pensiero critico: come bisognerebbe analizzare, da cittadini, tutte le notizie di cui veniamo a conoscenza? Perché tutto ciò non riguarda solo i giornalisti ma tutti? Come insegnare questa abilità agli studenti?

Cos’è il critical thinking?

Da me non imparerete filosofia, ma a filosofare, non a ripetere pensieri, ma a pensare. Con queste parole Immanuel Kant invitava i suoi studenti a riflettere con la propria testa e ad essere consapevoli e autonomi nelle decisioni (personali e professionali) che li riguardano da vicino. Insegnava ad accogliere i dubbi, a superare gli errori e a discutere le idee utilizzando le parole in modo appropriato, con cura, in quanto sono il ponte più solido tra passato e futuro (Ivano Dionigi).

La realtà in cui viviamo si sviluppa su molteplici livelli, ognuno con un proprio grado di complessità che concorre a definire la nostra società per come la percepiamo.

Il critical thinking può essere così visto come l’ingrediente che feconda tutti gli ambiti di pensiero, il lievito che garantisce la crescita della mente (Massimo Baldacci). Il Master si propone come un’opportunità per insegnare agli alunni e agli studenti a usare il pensiero critico al fine di rafforzare e migliorare la loro capacità di comprendere e di orientarsi nel mondo che ci circonda.

Il Master di I livello

Su questi argomenti il Master di I livello Quando la realtà ci inganna. Insegnare ad usare il pensiero critico per orientarsi nel mondo e rispondere alle sue sfide in collaborazione con l’Università Telematica degli Studi IUL. Le iscrizioni scadono il 29 febbraio 2024. L’inizio delle attività didattiche è previsto entro il mese di marzo 2024.

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