La fine di un anno scolastico ci anticipa già come sarà l’anno prossimo venturo: una buona fine vuol dire un buono inizio.
In questo periodo si rincorrono le scadenze tra aggiornamento di graduatorie, mobilità ed altre ancora, che mettono, non di rado, in affanno Uffici scolastici e segreterie delle singole Istituzioni scolastiche.
Visto i tempi evidentemente lunghi di alcune scadenze come l’aggiornamento della TERZA FASCIA ATA, il cui bando ad oggi non è stato ancora indetto, e l’arrivo prossimo del mese di giugno, per noi ATA si pongono tre problemi:
a) la proroga dei contratti a tempo determinato che scadono il 30 giugno, sguarnendo le istituzioni scolastiche nei mesi di luglio ed agosto, soprattutto quelle con posti vacanti e con segreterie il cui personale è per la maggioranza con supplenti temporanei;
b) il nuovo anno scolastico inizierà molto probabilmente con le graduatorie di terza fascia non aggiornate e, come tre anni fa, nelle more dell’aggiornamento si dovrà procedere al conferimento di supplenze fino all’avente diritto;
c) gli ATA DI RUOLO ai sensi dell’art. 59 del CCNL Comparto Scuola si ritroveranno con il problema di accettare la supplenza breve fino all’avente diritto e nell’impossibilità di garantire la continuità nelle scuole in cui lavorano, se il Miur-Ufficio III non emanerà a tempo la nota che permette alle istituzioni scolastiche di conferire supplenze fino all’avente titolo anche agli Ata di ruolo senza che questi ultimi debbano rinunciare al ruolo nel profilo inferiore (vedi nota analoga n. 8921 dell’8/9/2014).
Speriamo di avere al più presto delle risposte, perché gli Ata,anche se la ”Buona Scuola” tende ad escluderli dal progetto di riforma del sistema educativo, concorrono con le altre componenti della comunità scolastica al buon funzionamento delle Istituzioni scolastiche.
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