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Gps sostegno, chiediamo di rivedere la tabella di valutazione dei titoli

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Chiediamo l’intervento dei poteri sostitutivi ministeriali per intervenire sull’Ordinanza per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze GPS, valide per il biennio scolastico 2024/2026. Le domande sono in corso di inserimento, dal 20 maggio al 10 giugno. In particolare chiediamo al Ministro Valditara o al suo staff, prima che chiuda la finestra per l’inserimento delle domande, di rivedere la tabella di valutazione dei titoli poiché nello specifico caso delle graduatorie per la classe di concorso ADSS (Sostegno) i candidati non sono stati messi nelle condizioni di essere consapevoli che l’acquisizione del titolo abilitante dei percorsi del DPCM 4 agosto 2023, avrebbe comportato un punteggio aggiuntivo enorme (in termini numerici e di ricaduta sulle graduatorie), mettendo in discussione così la legittimità delle graduatorie e delle relative nomine.

Ricordiamo che il DPCM 4 agosto 2023 che disciplina i percorsi universitari abilitanti per i docenti, prevede più percorsi: da 60 cfu (percorso intero), da 30 cfu (per seconda abilitazione o con tre anni di servizio) o da 36 cfu (per chi ha svolto il percorso per i 24 cfu).Per il momento le università hanno attivato in modo asincrono soltanto i percorsi di abilitazione da 30 CFU per docenti già abilitati o specializzati. Si tratta di un corso di circa un paio di mesi, senza prove preselettive, da conseguire completamente online, tranne la prova finale. Diverso dal corso di 60 CFU, per docenti non abilitati, con preselettiva, tirocinio e prova finale, non ancora attivato.

L’ufficio ministeriale che si occupa di tale procedura, in accordo con i sindacati, non ha considerato che la maggior parte dei docenti specializzati sono ancora precari, inseriti in graduatorie ormai colme dopo che negli ultimi anni sono stati varati diversi cicli per il conseguimento della specializzazione. Nella tabella di valutazione titoli delle GPS, il corso abilitante di 30 CFU per docenti già abilitati o specializzati conferisce un punteggio di 24 + 12 punti (fino a 36 punti, in base al punteggio finale), un numero enorme in termini di punteggio su graduatoria, da far valere non solo su materia come titolo di accesso (che potrebbe anche avere un senso dato che si tratta di titolo di accesso alla classe di concorso), ma anche sulla graduatoria per i supplenti di sostegno come titolo culturale (!), ovvero un titolo aggiuntivo e non determinante per la graduatoria in oggetto (scelta assolutamente illogica considerando l’enormità del punteggio).All’apertura di questi percorsi abilitanti, non è stata data informativa chiara ai docenti precari di quale fosse la portata in termini di punteggio di questi titoli e se vi fosse differenziazione basata sul volume dei CFU da acquisire, che ripetiamo può essere di 60, 30 o 36. La proposta preliminare prevedeva l’assegnazione del punteggio 24 + 12 punti (36) solo per i percorsi con un impegno formativo di 60 CFU percorsi che non sono ancora stati avviati.

Molti docenti precari di sostegno con specializzazione non si sono iscritti ai percorsi abilitanti da 30 CFU perché al momento dell’uscita dei bandi universitari hanno ricevuto informazioni discordanti sul loro valore per le GPS, sul funzionamento, sui tempi, sui costi, soprattutto da parte dei sindacati, anche a causa del protrarsi delle trattative relative alla bozza dell’ordinanza per l’apertura delle GPS, che ha subito più di un rimbalzo con il CSPI. Con l’apertura delle GPS (20 maggio), avvenuta a percorsi universitari abilitanti già avviati e quasi terminati, è stata pubblicata la tabella del valore dei titoli da inserire nella domanda, facendo emergere con chiarezza questa volta, ma anche sorpresa e sgomento, il valore di tali corsi abilitanti in termini di punteggio per la graduatoria del sostegno, creando forti squilibri al suo interno e terribili iniquità.

Si sono creati perciò le seguenti iniquità e discriminazioni:1. Docenti che non si sono iscritti ai percorsi abilitanti perché inconsapevoli delle conseguenze e ricadute per l’incarico. Con 36 punti (fino a) chi entra in graduatoria ex novo scavalca in modo inesorabile i docenti che lavorano da anni e che quasi sicuramente (in una graduatoria “36” è un numero gigantesco, l’equivalente di tre anni di lavoro) non saranno chiamati perdendo le prospettive occupazionali. Se le informazioni al riguardo fossero state chiare, tutti i docenti interessati si sarebbero attivati, al costo di chiedere un finanziamento alla banca (ricordiamo che la spesa può arrivare fino a 2.500 euro).

Facciamo notare che i docenti che hanno avuto più disponibilità economica immediata per iscriversi ai corsi avranno maggiori possibilità di lavorare, viceversa, chi ha avuto meno disponibilità economica avrà meno possibilità di lavoro, forse nulle (! Dai sindacati questo non ce lo aspettavamo proprio).2. Ulteriore iniquità e discriminazione si crea tra gli stessi docenti che si sono iscritti ai percorsi universitari abilitanti: alcune università riusciranno a terminare in tempo per l’inserimento del titolo (10 giugno), altre no. Per la graduatoria del sostegno, essendo questo un titolo culturale, non è previsto l’inserimento con riserva, ovvero il titolo deve essere acquisito entro la data di chiusura. Altra beffa. Saranno beneficiati coloro i quali si sono iscritti alle università “giuste”.3. I docenti che si sono iscritti ai percorsi abilitanti con le università “giuste” lo hanno fatto inconsapevolmente, senza una reale cognizione di causa, è capitato, si sono ritrovati questo megapunteggio come una grazia ricevuta. Spesso, loro stessi si dichiarano sbalorditi e a volte increduli dal conferimento di un beneficio così importante.

Si tratta insomma di scelte risultate da trattative che non hanno considerato la complessità del mondo della scuola, delle graduatorie, lasciando così trasparire una impreparazione disarmante da chi dovrebbe amministraci e rappresentarci (sindacati). Per questo chiediamo la sostituzione dei poteri riferendoci al ministro in persona e il suo staff, per intervenire in tempo sulla tabella titoli per la graduatoria del sostegno, prima che sia troppo tardi.

• Chiediamo equità di trattamento, correttezza di informazione, pari opportunità e regole equilibrate.

• Chiediamo sia sospesa la valutazione del titolo abilitante, dei percorsi del DPCM del 4 agosto 2023, per le graduatorie della classe di concorso ADSS per il biennio 2024/2026.

• Chiediamo sia data corretta informativa circa i percorsi abilitanti DPCM 4 agosto 2023 per l’apertura delle GPS del prossimo biennio.

Ringraziamo per la lettura e la considerazione.

Lettera firmata