“Sulle graduatorie di istituto si sta consumando un vergognoso mercimonio”. A denunciarlo è la Gilda degli Insegnanti che tuona contro alcuni corsi online a pagamento con cui è possibile ottenere punti. “E’ un metodo inaccettabile che mortifica l’insegnamento, basta mercanteggiare sui precari” attacca la Gilda, citando l’esempio di una certificazione che dà diritto a 3 punti in graduatoria e che è possibile conseguire pagando 60 euro, di cui soltanto 10 per il corso online, e sostenendo un semplice esame nell’arco di pochi giorni.
Sono migliaia – spiega la Gilda – i docenti precari che stanno mettendo mani al portafoglio per conquistare 3 punti che alla fine non cambieranno le loro posizioni in graduatoria ma serviranno solamente a far guadagnare le società organizzatrici dei corsi”. “La cattedra non è come una batteria di pentole da comprare con i punti della spesa al supermercato” conclude la Gilda, sottolineando che “è pronto il ricorso per bloccare le graduatorie di istituto”.
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