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Green pass: i controlli possono violare la privacy; interrogazione della senatrice Bianca Granato

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Sul rischio che i controlli in materia di green pass possano ledere la privacy del personale interviene in queste ore la senatrice di Alternativa c’è Bianca Granato con una interrogazione al Ministro.

La senatrice pone una questione di cui si è parlato molto in questi ultimi giorni anche nei social.

Bianca Granato osserva che, con l’inizio delle lezioni in presenza, “il dirigente scolastico (o l’eventuale delegato) può accedere ai dati relativi alla validità del Green pass del docente o del personale Ata ma non dovrebbe venire a conoscenza della condizione personale inerente l’iter vaccinale, che è una sola delle condizioni possibili per l’ottenimento del Green Pass”.

“Tuttavia – prosegue la senatrice – i dati sulla validità del Green Pass non sono oscurati nella piattaforma oltre l’orario di servizio, per cui il dirigente scolastico, per dovendo solo controllare la validità del Green Pass, può venire a sapere se un docente è vaccinato o meno, potendo controllare la validità della certificazione (che da verde passa a rosso) anche fuori dell’orario di servizio”.

Granato aggiunge che le disposizioni impartite dal Ministero stabiliscono che il titolare del trattamento è il dirigente scolastico e che i dati personali, trattati unicamente per gli scopi previsti dalla norma non possono essere comunicati dal titolare a soggetti terzi e devono essere esclusivamente oggetto di scambio tra i sistemi del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, secondo le forme e le modalità prescritte dalla normativa del DPCM 17 giugno 2021.

“Appare evidente – sottolinea Granato – che laddove il trattamento di dati afferenti lo stato di salute fosse utilizzato in modo non appropriato dal titolare o dal responsabile del trattamento (il dirigente scolastico o il delegato), divulgando a terzi in modo illecito informazioni riservate (come il non essere vaccinato), si configurerebbe una lesione della normativa in materia di privacy”.

Inoltre “dalla divulgazione di informazioni riservate sull’avvenuta vaccinazione, si rischia di causare, oltretutto, un pessimo clima di ghettizzazione all’interno delle istituzioni scolastiche, in primo luogo per il personale non vaccinato, assolutamente contrario allo spirito di collaborazione di una comunità educante”.

In conclusione, la senatrice Bianca Granato chiede che il Ministro intervenga immediatamente affinché “il controllo sul personale scolastico che deve esibire la Certificazione Verde Covid-19 sia esclusivamente limitato, all’interno della piattaforma SIDI, all’orario di servizio di detto personale, in modo da non permettere al titolare o al responsabile del trattamento di essere a conoscenza (anche in via presuntiva) dell’avvenuta vaccinazione o meno ma permettere il mero controllo sulla validità della certificazione nel momento in cui essa risulta necessaria (l’inizio dell’orario di servizio), senza poterne desumere la condizione originaria (avvenuta vaccinazione, guarigione o effettuazione di test antigenici con esito negativo)”.