Il decreto n. 105, approvato in Senato, presenta alcune novità sul green pass. Viene prorogato lo stato di emergenza nazionale fino al 31 dicembre 2021 e con esso anche la facoltà di adottare provvedimenti di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid con percentuali modificate del parametro dell’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva e del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.
Nell’articolo 3 vengono revisionati i fini e gli ambiti per i quali è richiesto il green pass. Servirà per ristoranti al chiuso, spettacoli, eventi, competizioni sportive, musei, luoghi della cultura, piscine, palestre, centri benessere, sagre, fiere, convegni, congressi, centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, feste conseguenti a cerimonie civili o religiose, concorsi pubblici. Si legge poi, sempre nell’art. 3, “Si apre ai tamponi salivari” e la validità è estesa dai 9 ai 12 mesi.
Nell’art. 4 si elimina la facoltà ai presidenti di Regione e Provincia di applicare misure più restrittive disposte per la zona rossa qualora venga superato il parametro dei 250 contagi ogni 100mila abitanti.
Nell’art. 5 si fa riferimento al prezzo contenuto dei tamponi presso le farmacie e altre strutture sanitarie (15 euro per gli adulti, 8 euro per gli under 18). Prevista la definizione da parte del Ministero della salute, tramite un apposito Protocollo d’intesa stipulato con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle farmacie, delle procedure e delle condizioni alle quali svolgere i servizi di vaccinazione antinfluenzale.
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