Beppe Grillo torna a vestire sulla scena politica interpretando in piazza Montecitorio una vera e propria gag per le telecamere al sit-in dei parlamentari a 5 stelle. L’occasione è la nuova ondata di sanzioni decisa dalla presidenza della Camera a carico dei deputati stellati, oltre seicento giorni di sospensione per i disordini del febbraio scorso. Grillo parla anche della scuola approfittando della difficoltà del Pd sul terreno della riforma della scuola, assumendo una posizione molto netta: “I cinquecento milioni che si danno alla scuola privata io li depisterei sulla scuola pubblica”, spiega. E gli insegnanti “devono essere pagati bene”, magari facendo finanziare la cultura “da chi la distrugge: dagli spot, dalla pubblicita’, che insinua comportamenti sbagliati, da quelli che vendono bava, parlano di mondi che non esistono”.
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