Home Didattica I “bulliziotti” di Mabasta

I “bulliziotti” di Mabasta

CONDIVIDI

I ragazzi della prima A dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce col progetto MABASTA contro il bullismo stanno ottenendo grande attestati di stima.

Un acronimo efficace – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti, Mabasta ha avuto un successo clamoroso: quasi 18mila like su facebook alla pagina dedicata https://www.facebook.com/mabasta.bullismo e una grande attenzione da parte dei media, del governo e di altre scuole, pronte a settembre a copiare il progetto.

L’iniziativa è partita da un gruppo di ragazzini di prima superiore, che hanno però motivazioni importanti e una strategia semplice: trasformare gli studenti in “guardiani” dei deboli e disinnesco dei bulli:  “bulliziotti”, ovvero compagni (almeno uno per classe) cui gli altri si possono rivolgere per segnalare soprusi. «Questo movimento spontaneo, che nasce dai ragazzi salentini, è uno dei tanti simboli di quell’Italia che non vuole piegarsi ai soprusi e alle violenze dei bulli»: così il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri. «I recenti casi di cronaca che hanno coinvolto alcuni adolescenti, vittime di bullismo e cyberbullismo, hanno reso evidente che questi fenomeni vanno contrastati anche attraverso politiche preventive di natura educativa. E’ proprio la scuola, come nel caso di Lecce, uno dei luoghi chiamato ad assolvere a questa funzione. Mi auguro che l’iniziativa ‘MaBasta!’ possa raccogliere l’adesione del maggior numero di giovani in tutta Italia: il bullismo, insieme, non dovrà fare più paura a nessuno».

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

E così all’ITIS “Galvani” di Giugliano in Campania è stato creato un gruppo di 110 volontari (due alunni per classe) per contrastare ogni forma di bullismo e avviare un vero e proprio percorso per scongiurare la possibilità che gli allievi possano essere implicati in fatti di violenza, o essere vittime di stalking o di atti persecutori anche attraverso i social. Così i 110 volontari hanno seguito un seminario di formazione

Una partnership è stata stretta anche con la Scuola di Musica di Desenzano del Garda, Brescia, che ha deciso di appoggiare e offrire la propria partnership ai ragazzi di MaBasta tramite l’ultima opera musicale dal titolo emblematico “La Bulla di Sapone”.

«Noi ragazzi a volte preferiamo, per diversi motivi, non rivolgerci agli adulti», hanno scritto su facebook i promotori di MABASTA, «mentre ci sentiremmo molto più a nostro agio a parlare e a riferire di eventuali episodi di bullismo o cyberbullismo ai nostri pari, o magari di qualche anno più grande. Ci piace immaginare la presenza di Bulliziotti di classe, molto importanti in quanto assistono in aula, dentro e fuori dalla scuola o sul web agli episodi e alle dinamiche che man mano si creano. Ma sono importanti anche i Bulliziotti d’istituto, scelti tra le ragazze ed i ragazzi più grandi, quelli rispettati da tutta la scuola, a cui tutti i ragazzi si possono rivolgere per chiedere aiuto o per segnalare o accendere un piccolo segnale d’allarme. Se poi si volesse anche una sorta di organizzazione provinciale, si potrebbero nominare dei Bulliziotti delle Consulte, preposti anche ad organizzare incontri e corsi di formazione».