Home Archivio storico 1998-2013 Generico I portatori d’acqua

I portatori d’acqua

CONDIVIDI
Il cammino della carovana dei Portatori d’Acqua, che si batte per l’accesso all’acqua potabile, comincerà il 5 marzo a Castel di Tusa (Messina) dove, all’Atelier sul Mare, si inaugurerà un nuovo spazio d’arte: “la Stanza dei Portatori d’acqua” un’immersione simbolica alla fonte della Bellezza che interroga l’Uomo sui diritti negati (un miliardo e mezzo di persone non hanno accesso all’acqua potabile). Nel pomeriggio, si svolgerà un “tour artistico” lungo i 40 chilometri del Parco Scultoreo dei Nebrodi, la land-art più grande d’Europa, recentemente riconosciuto patrimonio artistico dalla Regione Sicilia.
Il 6 marzo la carovana arriverà a Palermo dove la signora Mitterrand incontrerà cento dirigenti scolastici di Palermo, Monreale e Altofonte per lanciare l’iniziativa didattica “I portatori d’acqua” che andrà avanti fino al 2007. Il 7 ci saràil clou della manifestazione: verrà aperta la fonte sorgiva del fiume Oreto, i ragazzi preleveranno l’acqua da Altofonte e la porteranno a Palermo grazie a dei recipienti-sculture, per “purificare” simbolicamente la foce, altamente inquinata. A Palermo, si svolgerà la conferenza stampa di Danielle Mitterrand, alla presenza del primo cittadino.
La carovana si trasferirà a Catania, infine, nel quartiere di Librino, dove, l’8 marzo si svolgerà l’incontro con cinquanta dirigenti scolastici per parlare di questo originale progetto didattico.
I Portatori d’acqua, tutti uniti per la difesa dell’acqua, è un’iniziativa che nasce il 25 ottobre 2005 in Francia, con la Fondazione Danielle Mitterand, con la quale è stata lanciata un’importante campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema dell’acqua: “le droit de l’eau, libre, potable et gratuite” (il diritto dell’acqua, libera, potabile e gratuita). In collaborazione di Fiumara d’Arte l’iniziativa è approdata anche in Sicilia, perché “Essere un Portatore d’acqua, significa partecipare localmente a un movimento mondiale che opera affinché l’acqua non sia più una merce e affinché l’accesso all’acqua diventi un diritto universale”.