I lettori ci scrivono

I privilegiati dell’autonomia

In tutte le istituzioni scolastiche i Dirigenti costituiscono uno staff di direzione, una sorta di parlamentino ristretto che “comanda” la scuola dal vertice e detta le regole a tutti coloro che sono sottoposti.

Ciò, tuttavia, stride molto con quello che in realtà esprimono le leggi e i regolamenti all’interno delle scuole e soprattutto va in contrasto con quanto esplicitato dal CCNL laddove si parla di scuola come “comunità educante”.

A farla da padrone sono i personalismi e gli egoismi di coloro che, considerati i “privilegiati dell’autonomia” sono entrati a far parte dello staff della direzione ed hanno formato dei veri e propri clan di potere. Ovviamente ciò genera dei contrasti tra i docenti che vanno a minare seriamente i rapporti interpersonali.

I “privilegiati dell’autonomia” che sono entrati nelle grazie dei dirigenti scolastici ovviamente avranno sempre un occhio di riguardo soprattutto nella formazione delle classi e nell’assegnazione dei docenti alle classi. Prerogativa quest’ultima che, per legge, spetta direttamente al Dirigente Scolastico.

Ecco che si vengono così a crearsi corsi in e corsi out, o meglio classi composte da alunni educati, rispettosi appieno delle regole scolastiche e classi dove il malcapitato docente (soprattutto giovane ed alle prime esperienze di insegnamento) prima di entrare deve farsi il triplice segno di croce e cercare tutte le strategie didattiche per poter fare lezione.

Quindi ci troviamo di fronte a una duplice situazione paradossale: da un lato vi sono i docenti che ricoprono incarichi di supporto alla direzione che possono tranquillamente fare lezione con alunni educati, seduti composti nei banchi con libri e quaderni aperti e pronti ad essere utilizzati ed ancor più con la porta della classe aperta dove non “fiata” nemmeno una mosca; dall’altro, invece, abbiamo docenti che vivono all’interno delle classi ghetto situazioni da incubo, in quanto sono costretti ad alzare la voce e dimenarsi tra mille situazioni per mantenere la disciplina ed evitare, per quanto possibile, di tornare a casa “scoppiati”.

Bisogna dire che purtroppo in molte realtà scolastiche il messaggio della scuola quale “comunità educante uniformata a valori democratici” non è affatto recepita o meglio non vuole essere recepita.

La situazione di sussistenza delle classi ghetto e del potere sempre più forte assunto dallo staff di direzione all’interno delle scuole è stato ulteriormente inasprito dall’introduzione del bonus premiale che è andato nell’ottica di privilegiare soltanto i “privilegiati dell’autonomia”. Si vengono così a generare disparità di trattamento tra i docenti, i genitori e gli alunni nella considerazione degli insegnanti di classe.

Come si può dedurre tutti i mali sono a monte e discendono dalla legge dell’autonomia delle istituzioni scolastiche (legge n.59 del 15 marzo 1997) e la legge della “Buona Scuola” (legge n.107 del 13 luglio 2015) che hanno creato, in qualche modo, situazioni di attrito all’interno delle scuole e scalfito i rapporti interpersonali tra i docenti.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Parere del CSPI sulla bozza del decreto concernente le graduatorie di terza fascia del personale ATA. Contestazioni e diffida

Il parere del CSPI del 26 aprile 2024 anche se obbligatorio ma non condizionante, sta…

29/04/2024

Sistemi scolastici: la differenza tra Oriente e Occidente

Ho studiato, per curiosità professionale, alcuni sistemi scolastico-universitari orientali: che differenza rispetto a quelli occidentali!…

29/04/2024

Franco Di Mare, il suo appello anni fa: “Sostenere i docenti, una vita piegata sui libri e il peggiore stipendio d’Europa”

La notizia è esplosa ieri: il giornalista Franco Di Mare, 68 anni, ex inviato di…

29/04/2024

Ritorno alle classi differenziali: non abbassiamo la guardia

Un fantasma si aggira tra i banchi di scuola ... un qualcosa di già visto…

29/04/2024

Percorsi abilitanti docenti, pubblicati i decreti: chi può iscriversi?

Intervenuta nel corso della diretta della Tecnica risponde live dal titolo "Percorsi abilitanti docenti, pubblicati…

29/04/2024