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Idee regalo Natale maestre, una mamma: “ho proposto la beneficenza, ma si preferisce una palla con il nome del figlio”

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Si avvicinano le vacanze di Natale a scuola, che per molte regioni inizieranno il 23 dicembre (vai al calendario completo), e tornano anche le tradizioni: le recite natalizie, le feste in classe e i tanto discussi regali alle maestre.

Avevamo già dato spazio al dibattito in questione, con le riflessioni di una mamma su X che sottolineava l’inutilità dei soliti regali che vengono fatti, lanciando la proposta di fare beneficenza.

A qualche settimana dal Natale, ecco che il dibattito ritorna attivo. Prendiamo in considerazione il post di una mamma, che racconta: “Ho proposto come regalo di natale per le maestre di fare una donazione a loro nome comprando i kit di vaccino, antibiotici, latte terapeutico ecc.. le mamme hanno detto no perché la beneficenza è tanto bella ma non a tutti piace”, e continua: “Vedo che qui nella bolla (dei social) siamo più o meno tutte allineate per sta piaga sociale dei regali alle maestre. ma lì fuori, nel mondo reale, ci sono davvero genitori che vogliono che la maestra abbia appesa in salotto la palla di Natale col nome del proprio pargolo scritto sopra”.

Tantissimi commenti sotto il post dimostrano di essere d’accordo con l’utente, raccontando anche le loro esperienze con le docenti che avevano apprezzato tantissimo i regali di beneficenza. Come suggerito da altri genitori, è possibile fare donazioni ad associazioni che si occupano di malattie rare, oncologia pediatrica e tanto altro. Ogni anno ci sono tanti progetti creati proprio sotto le feste per supportare cause importanti.

Abbiamo anche sentito una mamma lavoratrice che ci ha raccontato: “Confermo quanto dice l’utente. Anche io ho riscontrato negli anni questa resistenza da parte delle altre mamme nel momento in cui ho proposto un regalo di beneficenza piuttosto che il solito ‘ricordo natalizio’. Tuttavia, proprio quest’anno, complice il fatto che ci fosse anche una mamma con una bambina disabile, di comune accordo abbiamo deciso di regalare alle maestre degli oggetti realizzati dall’associazione per malati di SMA. Essere state a contatto con una realtà difficile ha sensibilizzato tutte nel fare squadra. A volte bisogna aprire i propri orizzonti e conoscere le altre realtà che ci circondano. Anche un piccolo gesto può fare la differenza”.

Ma le maestre e i dirigenti possono ricevere regali? Ecco cosa dice la normativa

Come abbiamo più volte scritto, il docente non può chiedere, né sollecitare, per sé o per altri, regali o altre utilità; non può accettare, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nelle normali relazioni di cortesia e nell’ambito delle consuetudini.

Ma cosa si intende per regali di modico valore? Anche in questo caso il codice è esplicito e chiarisce che, in via orientativa, non si dovrebbe oltrepassare il tetto dei 150 euro di spesa, foss’anche in forma di sconto concesso per un servizio.

Ma va anche detto che spetta alle singole amministrazioni, dunque alle scuole, stabilire eventualmente limiti inferiori o addirittura escludere del tutto la possibilità che i docenti ricevano regali, un’opzione più che legittima laddove, ad esempio, in quartieri particolarmente disagiati, con alti tassi di disoccupazione, il regalo, seppure di ridotto importo, potrebbe mettere in difficoltà le famiglie sul fronte economico; e dunque in tali circostanze sarebbe una scelta etica, quella di dare lo stop alla prassi dei cosiddetti regali di fine anno.

E se un docente ricevesse un regalo inaspettato al di fuori dalla prassi?

Al di fuori dai casi consentiti, se un docente ricevesse un regalo, esso dovrebbe essere subito messo a disposizione dell’istituzione o restituito al mittente dallo stesso docente cui sia pervenuto.