Categorie: Attualità

Identità digitale, buon compleanno Spid: oltre 1 milione di utenze attive

Il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), nato per facilitare la digitalizzazione del nostro Paese, sta per compiere un anno ed è tempo di fare i primi bilanci.

Lo strumento ha sicuramente rispettato gli obiettivi iniziali diventando giorno dopo giorno il supporto per la crescita della digitalizzazione dell’Italia e della vita del cittadino. Cresce infatti sensibilmente il numero di persone che lo utilizzano: siamo arrivati ad oltre il milione e centomila utenze attive.

Uno dei fattori che ha generato una grande accelerazione degli utilizzatori è proprio la Scuola.

Gli insegnanti lo stanno utilizzando per usufruire delle convenzioni previste con la Carta dei docenti (500 euro annui), i ragazzi con l’utilizzo della 18app per avere il Bonus cultura da 500 euro, ma anche le iscrizioni on line possono essere fatte accedendo al sito del MIUR con il proprio account Spid.

 

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Questi utilizzi, anche se in alcuni casi obbligati, hanno sicuramente dato una mano a rendere più diffusa l’identità unica digitale grazie al fatto che per accedere a queste opportunità ed agevolazioni previste dalla “Buona scuola” occorre necessariamente accedere tramite Spid. Per facilitarne l’utilizzo in questi mesi sono stati pubblicati molti tutorial on line sia ufficiali che altri video creati da studenti e professori con lo scopo di illustrarne il funzionamento e le modalità di iscrizione.

Sicuramente lo Spid potrà diventare a regime la porta unica di accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. Potrà essere utilizzato per richiedere ad esempio una pratica INPS, per pagare la mensa scolastica, per pagare una multa, per richiedere l’ISEE, o per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Ma perché questo accada e questo strumento di accesso facile alla PA possa diffondersi sempre di più sarà fondamentale l’adeguamento delle modalità di accesso sui propri siti da parte dei diversi Enti Pubblici e soprattutto la disponibilità di banda larga in ogni luogo del nostro Paese.

Dino Galuppi

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