Home Archivio storico 1998-2013 Handicap Ido, bambini dislessici vivono male proprio ruolo in famiglia

Ido, bambini dislessici vivono male proprio ruolo in famiglia

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Secondo lo studio dal titolo: Il ruolo della scuola nella complessità degli apprendimenti’, promosso dall’Istituto di Ortofonologia in collaborazione con l’istituto comprensivo Regina Elena, i bambini dislessici vivono male il proprio ruolo all’interno della famiglia e, se la disegnano, si rappresentano molto più piccoli rispetto alla loro età reale, eliminando spesso dall’immagine i fratelli e le sorelle. Inoltre, circa 1 bambino su 3 (il 31%) tende ad identificarsi con i genitori, che nel 60% dei casi risultano i personaggi più simpatici.. La ricerca dell’IdO ha rilevato che quando i soggetti dislessici ”si proiettano nella famiglia fanno emergere una modalita’ piu’ regressiva, presentandosi come si sentono realmente, ovvero piu’ piccoli. Quando si rappresentano, invece, in una persona ( test figura umana) si disegnano come vorrebbero essere, più grandi e autonomi”. Quindi, questi bambini ”sono in grado di rispondere alle aspettative sociali – ha spiegato Magda Di Renzo, responsabile del servizio Psicoterapia Eta’ Evolutiva dell’Ido – ma non presentano un’adeguata gestione sul piano emotivo. Sono soggetti – ha proseguito l’esperta – che sviluppano forme di conflittualità indiretta, che vanno dalla distrazione all’opposizione, e che si caratterizzano per un atteggiamento più remissivo. In questo contesto, la famiglia si presenta ”dominata da relazioni piuttosto statiche e i genitori appaiono come figure idealizzate. Con questa affermazione – ha precisato la psicoterapeuta dell’eta’ evolutiva – non voglio colpevolizzare nessuno, ma far comprendere che ad alcuni bambini occorrono genitori attenti alla loro particolare sensibilità”.