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Igiene e sicurezza nelle scuole

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Con un apposito decreto è stata messa a disposizione delle diverse direzioni regionali la somma di 40 miliardi prevista dalla legge finanziaria e necessaria per garantire attività di formazione del personale.
I finanziamenti sono proporzionali alle dimensioni del territorio ed al numero di scuole esistenti (si va dai 400 milioni destinati al Molise, fino ai 5 miliardi scarsi per la Lombardia).

Le attività di formazione saranno organizzate dalle direzioni regionali che potranno però dare l’incarico anche alle articolazioni provinciali (gli ex Provveditorati) e persino a singole scuole che dimostrino di avere le necessarie capacità tecniche e gestionali.

I corsi dovranno coinvolgere le diverse categorie di personale e in particolar modo:

• i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (uno per ciascuna istituzione scolastica);
• i responsabili del primo soccorso (due per ciascun edificio scolastico);

• i responsabili delle misure di prevenzione e protezione dagli incendi (due per ogni piano di ciascun edificio scolastico);

• i responsabili del servizio di prevenzione e protezione (uno per ciascuna istituzione scolastica).

Il Ministero calcola che le iniziative riguarderanno complessivamente 260mila persone e proprio per questo motivo sta già procedendo a stipulare apposite convenzioni con i Ministeri dell’Interno (per i comandi dei Vigili del Fuoco) e della Sanità (per quanto riguarda le sezioni locali della Croce Rossa) in modo da realizzare adeguate economie di scala.
Il provvedimento si affianca ad altre due importanti iniziative: da un lato lo stanziamento di 612 miliardi erogati alle regioni e finalizzati soprattutto alla messa a norma delle scuole da parte di Comuni e Province e dall’altro un monitoraggio nazionale sulla sicurezza nelle scuole per il quale è  stata attivata una apposita funzione di raccolta dati sulla rete Intranet del Ministero.